Non c’è pace per le famiglie che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione e si trova ancora in stato “sospesa”.
Per loro l’attesa può durare anche oltre i 60 giorni canonici indicati da Inps. La speranza di molti è che l’ente previdenziale lavori la domanda e ovviamente giunga ad un esito positivo. Ma già avere un’indicazione di massima, capire cosa sta accadendo, potrebbe essere un segnale di incoraggiamento. Anche perchè stiamo parlando di famiglie senza reddito o comunque con un reddito molto basso, ai limiti della povertà, che aspettano si sapere se è possibile avere un sostegno dallo Stato.
Domanda AdI sospesa: cosa significa
Inps lo ha precisato con il messaggio 684 del 14 febbraio 2024, la domanda è “sospesa” quando sono in corso accertamenti da parte delle sedi competenti.
In genere le situazioni che devono essere verificate sono il possesso dei requisiti di residenza presso il Comune e verifiche a seguito dell’individuazione di discordanze ISEE/ANPR.
Ma c’è anche la verifica sulle situazioni di svantaggio che tiene col fiato sospeso migliaia di cittadini e famiglie.
Una volta che viene lavorata da Inps, si dice “esitata”, lo stato passa da “sospesa” a: “accolta” oppure “respinta”.
Invio PEC ad INCLUSIONE
Ma il tempo passa e in molti si chiedono cosa fare. A chi rivolgersi, da chi poter avere qualche informazione in più sui motivi e sulle tempistiche di lavorazione. Un lettore ha provato a porre la domanda direttamente a Inps, via social, e la risposta è stata: “deve inviare una pec a Inclusione con tutti i dettagli o, in alternativa, rivolgersi alla sede territoriale”.
Ecco il testo della risposta:
L’invio di un’email via PEC – posta elettronica certificata – sembra quindi poter essere una soluzione per capirne qualcosa di più. L’indirizzo di riferimento è quello della Direzione Centrale Inclusione e Invalidità della sede Inps nazionale, dunque la PEC è: dc.inclusionesocialeeinvalidità[email protected]
La conferma è rinvenibile sul sito dell’Istituto di via Ciro il Grande. In alternativa ci si può rivolgere alla sede Inps territoriale.