NoiPa ha comunicato ufficialmente che l’emissione urgente, a causa dell’enorme flusso dati, sarà prorogata fino alla tarda mattinata del 14 aprile.
Emissione urgente: la notizia è buona
La notizia della necessità di avere un giorno in più per l’emissione è una buona notizia in quanto tantissimi saranno gli stipendi elaborati.
Abbiamo fatto una piccola indagine presso una Ragioneria Territoriale dello Stato del Nord Est che unisce due province, per avere informazioni dettagliate sull’emissione.
Abbiamo quindi chiesto ad una funzionaria del MEF quali categorie siano state interessate all’emissione.
Molto gentilmente ci è stato riferito che erano state lavorate molti primi pagamenti per i quali è necessario un’emissione urgente. Molti di questi casi hanno riguardato personale dei conservatori i cui contratti erano arrivati in ritardo.
Stipendi NoiPA: la complessità della gestione dei supplenti dei Conservatori
Rispetto agli altri istituti scolastici, i Conservatori e le Accademie hanno una gestione della partita di stipendio che è di competenza dalle Ragionerie Territoriali dello Stato.
Il problema principale è che – nei Conservatori Statali di Musica – l’anno accademico inizia il 1° novembre e ci vogliono alcuni mesi per stabilizzare gli organici in un periodo dell’anno a cavallo delle festività e con due anni finanziari diversi.
Poiché i Conservatori non hanno la medesima diffusione degli altri Istituti Scolastici, spesso è necessario il coordinamento tra quattro uffici.
I quattro uffici sono le due segreterie dei Conservatori più le due Ragionerie Territoriali dello Stato.
Le segreterie dei conservatori, d’altro canto, non hanno un sistema informatico come il SIDI che collabora con il MEF in cooperazione applicativa.
Attivati stipendi a tempo di record
Gli addetti al servizio stipendi delle Ragionerie hanno avuto solamente tre giorni per inserire i contratti, controllare i codici iban, per arrivare all’emissione urgente che permetterà a quasi tutto il personale – docente e non docente – di percepire gli stipendi arretrati entro il 23 aprile.