Bonus Nido, finalmente qualcosa si sta smuovendo. Da qualche ora, le domande presentate per avere il rimborso della retta di frequenza dell’asilo nido frequentato dal figlio o delle spese sanitarie sostenute per l’assistenza sanitaria del proprio figlio malato cronico risultano in lavorazione.
INPS aveva annunciato i pagamenti per il 2 aprile. Qualcosa però è andato storto e le lavorazioni hanno tardato a partire. TuttoLavoro24.it ha seguito la vicenda e finalmente ci sono delle buone notizie: sembra che l’Istituto Previdenziale abbia avviato la presa in carico delle istanze.
A chi spetta il Bonus Nido?
Il Bonus Nido spetta a due categorie di famiglie:
- quelle il cui figlio/a sotto i 3 anni frequenta un asilo nido, pubblico o privato;
- quelle con figlio/a sotto i 3 anni affetto/a da una grave patologia cronica certificata e che ha bisogno di assistenza sanitaria domiciliare.
Nel primo caso, il Bonus Nido consiste nel rimborso delle rette di frequenza dell’asilo. Nel secondo, nel rimborso delle spese sanitarie sostenute. Il rimborso va dai 1.500 euro fino a 3.000 euro all’anno: il valore è commisurato a seconda del valore dell’ISEE minorenni.
Domande in lavorazione
Le domande sono aperte dalla decina di marzo: da allora sono arrivate molte istanze ma nessun pagamento. Nonostante il messaggio INPS n. 1024 dell’11 marzo avesse annunciato gli accrediti a partire dal 2 aprile, infatti, ancora nessuno ha ricevuto nulla.
Nell’arco delle settimane più di un richiedente si è rivolto all’Istituto per avere spiegazioni sul perché le pratiche risultassero ancora bloccate. Qualche giorno fa, INPS aveva fatto sapere che la procedura per il Bonus Nido 2024 era ancora in fase di ottimizzazione e che le domande ancora risultavano da lavorare.
Finalmente sembra che qualcosa si stia muovendo. Da qualche ora, infatti, le domande del Bonus Nido sono in lavorazione, come conferma la foto seguente:
La fase della lavorazione delle domande porterà inevitabilmente all’esito, negativo o positivo. Con esito negativo la domanda di Bonus Nido è respinta, con esito positivo, invece, è accolta. Solo se la domanda verrà accolta si potrà ricevere il rimborso.
In caso di accoglimento della domanda, il pagamento non avverrà nell’immediato: di solito l’accredito avviene entro 40 giorni dall’accettazione della domanda del Bonus Nido.
Tuttavia, essendo questa una prestazione delegata alle strutture INPS territoriali, le tempistiche potrebbero variare da zona a zona. Purtroppo potrebbero volerci anche più di 40 giorni.