HomeEvidenzaPensione Maggio, tagli e trattenute fanno scendere l'importo

Pensione Maggio, tagli e trattenute fanno scendere l’importo

La pensione di maggio non conterrà aumenti rispetto ai mesi precedenti. Prosegue la rivalutazione all’inflazione del 5,4%, ma nessun incremento in vista. Anzi, come di consueto ci saranno le trattenute che fanno scendere l’importo del cedolino.

Vediamo nel dettaglio quali sono le voci che abbassano il totale.

Pensione maggio, rivalutazione intera o parziale?

Come ogni anno, gli importi pensionistici del 2024 sono stati rivalutati all’inflazione, ossia adeguati al costo della vita. La rivalutazione però non è piena per tutti: solo gli assegni fino a 4 volte il minimo di legge hanno goduto di aumenti del 5,4%, ossia pieni e pari al 100% dell’inflazione.

I titolari di assegni più ricchi (ossia oltre 4 volte il minimo) invece sono stati costretti ad accontentarsi di una rivalutazione parziale: fatto che ha spinto alcuni pensionati a fare ricorso contro il taglio eseguito dal Governo, ritenuto incostituzionale.

In ogni caso, a prescindere che la rivalutazione applicata sia piena o parziale, questa sarà riconosciuta anche nell’assegno di maggio e per tutto il 2024. Come di consueto però saranno applicate anche delle trattenute.

Trattenute fiscali sul cedolino

Sul cedolino della pensione ci sono sempre delle voci che fanno abbassare l’importo, a volte anche vertiginosamente. Sono le trattenute fiscali. Nel dettaglio, verranno trattenuti alcuni importi come:

  • la ritenuta mensile irpef;
  • le addizionali comunali in acconto per il 2024;
  • le addizionali regionali e comunali per il saldo 2023.

Queste ultime trattenute sono effettuate in 11 rate nell’anno successivo a quello cui si riferiscono.

Il prelievo delle addizionali comunali e regionali relativo al 2024 potrebbe essere più ingente rispetto a quello applicato nel 2023. Da gennaio, infatti, alcune Regioni hanno effettuato un prelievo più alto: parliamo del Molise, del Lazio e della Toscana.

Gli esclusi dalle trattenute

Tutte e 3 le voci sopra elencate rimodulano il totale della pensione. Per conoscerne gli importi esatti occorre aspettare la pubblicazione del cedolino di maggio, che dovrebbe avvenire a breve. Per consultarlo basta accedere al Fascicolo Previdenziale INPS con le proprie credenziali. Ricordiamo che l’accredito è previsto per giovedì 2 maggio.

Gli unici assegni pensionistici che non subiscono trattenute fiscali sono:

  • le prestazioni di invalidità civile;
  • le pensioni o gli assegni sociali;
  • le prestazioni non assoggettate alla tassazione per particolari motivazioni (per esempio la detassazione per residenza estera, vittime del terrorismo).
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