HomeEvidenzaCarta Spesa, nel 2024 i beneficiari possono cambiare: tutto dipende da requisiti...

Carta Spesa, nel 2024 i beneficiari possono cambiare: tutto dipende da requisiti e graduatoria

Il possesso della Carta Spesa, avuta nel corso del 2023, non dà automaticamente diritto alla seconda ricarica da 460 euro prevista l’inizio dell’estate. A stabilire i nuovi beneficiari, infatti, sarà una graduatoria stilata dall’INPS e approvata dai Comuni.

La misura è stata introdotta lo scorso anno per aiutare le famiglie meno abbienti alle prese con il rincaro dei generi alimentari e dei carburanti. Sono queste, infatti, le tipologie di acquisti che si possono effettuare con la Carta Spesa Dedicata a te.

Quest’anno è prevista una seconda ricarica, ma ancora c’è incertezza riguardo i beneficiari. Non è detto, infatti, che siano gli stessi dell’anno passato. Vediamo perchè.

Chi può avere la Carta Spesa Dedicata a te?

I requisiti di accesso alla Carta Spesa Dedicata a te non cambieranno rispetto al 2023. Ne avranno diritto (senza presentare la domanda) le famiglie che cumulativamente:

  • sono composte da almeno 3 persone;
  • hanno un ISEE entro i 15 mila euro;
  • non beneficiano di altri sussidi economici erogati dallo Stato.

Tuttavia, non tutti coloro che rispettavano i requisiti hanno avuto la Carta. Siccome le risorse disponibili erano 500 milioni ma non sarebbero bastate per tutti, INPS e i Comuni hanno stilato una graduatoria degli aventi diritto.

La priorità è stata data alle famiglie con ISEE più basso e componenti più giovani, come stabilito dall’art. 4 del decreto del 18 aprile 2023. In questo modo, solo coloro che sono rientrati nella graduatoria hanno ricevuto la Carta Dedicata a te. Gli altri, pur avendo i requisiti, ne sono rimasti esclusi.

Per quest’anno sono stati stanziati altri 100 milioni di euro, per un totale di 600 milioni. Ogni carta ha un valore di circa 460 euro (qualche centesimo meno), pertanto ne avranno diritto poco più di 1,3 milioni di persone. Che non è detto, attenzione, che corrispondano a coloro che già la possiedono.

Graduatoria beneficiari e Decreto: quando escono

I requisiti per accedere alla Carta Spesa nel 2024 saranno probabilmente gli stessi visti durante la precedente edizione. Tuttavia, non è detto che chi aveva i requisiti l’anno scorso li abbia anche quest’anno. Viceversa, alcune famiglie escluse dalla prima mandata adesso potrebbero aver maturato le condizioni per avere la misura (pensiamo all’ISEE oppure alla composizione del nucleo, la nascita del primo figlio può cambiare le cose). La platea dei nuovi beneficiari, quindi, non è detto che combaci con quella dell’anno scorso.

A stabilire con certezza a chi toccherà la nuova ricarica della Carta Spesa sarà la graduatoria redatta da INPS e poi verificata e approvata dai Comuni.

Graduatoria che verrà resa nota solo dopo la pubblicazione del decreto interministeriale, sul quale i ministeri del Lavoro, dell’Economia e dell’Agricoltura sono al lavoro e che stabilirà le nuove regole di accesso al beneficio. Questo dovrebbe uscire a breve: entro il mese di maggio.

Incompatibilità Carta Spesa

Il decreto dovrà chiarire alcuni punti. In particolare, dovrà fare luce su quali siano i sussidi statali incompatibili con la Carta Dedicata a te.

L’anno scorso la misura risultava incompatibile, tra gli altri, anche con il Reddito di Cittadinanza e con qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà.

Da gennaio il RdC però non esiste più, e al suo posto ci sono l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro. Se è quasi certa l’esclusione dei percettori dell’AdI, più dubbi ci sono riguardo i beneficiari del SFL: quest’ultimo, infatti, somiglia più a un rimborso spese per chi intende formarsi mentre cerca un lavoro che a un vero e proprio sostegno alla povertà. Anche perché ha una durata limitata nel tempo: la fruizione è garantita solo durante il processo di formazione o qualificazione professionale. Quindi, può durare anche pochi mesi.

Questo è uno degli aspetti su cui il nuovo decreto si dovrà soffermare.

RIPRODUZIONE RISERVATA – I siti web che intendono riprodurre, anche parzialmente, i contenuti del presente articolo sono tenuti ai sensi della Legge sul Diritto di Autore, a citare la fonte "TuttoLavoro24.it" e a creare specifico link all'articolo. Abusi saranno segnalati a Google e Meta (Facebook) per l'immediata rimozione..
spot_img
spot_img
spot_img
- Advertisment -