Non è arrivato neppure nella giornata del 29 aprile l’accredito dell’Assegno di Inclusione atteso dai titolari della Carta AdI.
A distanza quasi una settimana dalle disposizioni di pagamento, visualizzate in data 24 aprile, sono centinaia di migliaia le famiglie che si ritrovano senza la ricarica.
Nel frattempo Inps continua a ribadire che occorre attendere fino a 5 giorni. Vediamo cosa significa.
Attesa di 5 giorni lavorativi dalla data di disposizione
Senza la ricarica i titolari della Carta di Inclusione hanno letteralmente preso d’assalto Inps. Con telefonate, email, messaggi. Fino al punto che diverse sedi locali hanno iniziato a rispondere direttamente attraverso il sistema del sito web.
E la posizione dell’Inps è sempre la stessa: per la data di rendicontazione occorre attendere fino a 5 giorni per il completamento della procedura di Poste Italiane. Insomma ci vogliono fino ad un massimo di 5 giorni per avere l’accredito, da quando è stato disposto.
Accredito AdI entro il 2 maggio?
Ma si tratta di 5 giorni lavorativi, che se calcolati dal 24 aprile – data delle disposizioni di pagamento – portano dritti dritti al 2 maggio, togliendo il 25 aprile (festivo), il 27 aprile (sabato) e 28 aprile (domenica).
Il sistema è analogo a quello conosciuto durante il regime del Reddito di Cittadinanza, che molti beneficiari hanno scontato sulla propria pelle. Dunque per avere l’accredito della rata AdI di aprile occorrerà attendere il 30 aprile o al massimo il 2 maggio.