HomeEvidenzaCarta Spesa, 460€ anche per gli ex Percettori RdC

Carta Spesa, 460€ anche per gli ex Percettori RdC

La nuova ricarica della Carta Spesa potrà interessare anche gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza rimasti attualmente senza sussidio.

Carta Spesa: importo e acquisti

La Carta Dedicata a Te è una misura che il Governo Meloni ha istituito nel 2023 per aiutare le famiglie in difficoltà economica alle prese con i rincari.

L’estate passata INPS e i Comuni hanno selezionato circa 1,3 milioni di famiglie e hanno consegnato loro una carta da 382 euro da spendere in cibi specifici. A tale importo, lo scorso inverno sono stati aggiunti altri 77 euro da usare per fare rifornimento di carburante o, in alternativa, per pagare l’abbonamento ai mezzi di trasporto pubblico. Per un totale di 460 euro circa.

Da metà marzo i beneficiari sono in attesa di una nuova ricarica: per il 2024, infatti, il Governo ha stanziato 600 milioni di euro per finanziare la misura. Potrebbero beneficiarne anche gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza.

Ricarica per gli ex percettori del Reddito di Cittadinanza

La Carta Spesa Dedicata a te spetta a una platea di beneficiari abbastanza ristretta. Si tratta infatti di famiglie:

  • composte da almeno 3 persone;
  • con un ISEE entro i 15 mila euro;
  • che non fruiscono di misure di inclusione sociale o di sostegno alla povertà, come il vecchio RdC, o di indennità di disoccupazione o di prestazioni a sostegno del reddito (come NASpI, disoccupazione agricola, CIG ecc.).

La Carta Spesa Dedicata a te è entrata in vigore ad aprile 2023. Tra gli esclusi, come detto, c’erano i percettori del Reddito di Cittadinanza.

Da allora però il Reddito di Cittadinanza non esiste più e al suo posto ci sono l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro. Questi due sussidi comunque non coprono l’intera platea degli ex percettori del RdC: il primo spetta solo alle famiglie con ISEE entro i 9.360 euro con componenti disabili, over 60, minorenni o in condizione di svantaggio. Il secondo ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE fino a 6.000 euro.

Chi percepiva il Reddito di Cittadinanza ma non è rientra né nell’Assegno di Inclusione né nel Supporto Formazione e Lavoro, può quindi rientrare tra i destinatari della Carta Spesa, se rispetta i requisiti sù indicati.

Domanda Carta Spesa

Non servirà farne domanda: il processo di selezione dei cittadini idonei avviene in automatico, sulla base dei requisiti suddetti e dell’ordine di priorità stabilito dal decreto del 18 aprile 2023.

Una volta che INPS e i Comuni avranno convalidato la graduatoria dei beneficiari, tra fine maggio e inizio giugno, si scoprirà chi saranno i beneficiari della seconda ricarica. Aver ricevuto la prima non dà automaticamente diritto al prossimo pagamento.

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