INPS comincia il mese di maggio 2024 lavorando le pratiche dell’indennità di disoccupazione NASpI. Con l’auspicio che in giornata disponga altri pagamenti del Bonus Nido e dia il via anche alle ricariche della Carta Acquisti.
NASpI, al via i pagamenti di maggio
Prima del fine settimana INPS continuerà a lavorare le pratiche della NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente.
Gli accrediti dovrebbero partire non prima di mercoledì 8 maggio, e i primi a ricevere il pagamento saranno coloro che hanno avuto la lavorazione il 1° maggio. Poi toccherà a tutti gli altri, calcolando all’incirca 7-8 giorni da quando c’è stata la lavorazione. Chi avrà la lavorazione oggi dovrebbe ricevere il pagamento non prima di venerdì 10 maggio.
Tutto dipende comunque da come si adoperano le strutture locali INPS. Sono queste, infatti, a occuparsi della gestione dei pagamenti NASpI, e non la sede centrale. Ricordiamo che la NASpI in arrivo a maggio fa riferimento al mese di maggio.
Carta Acquisti, quando caricano?
A maggio è in programma anche la terza ricarica dell’anno della Carta Acquisti: 80 euro che INPS riconosce ogni 2 mesi agli over 65 e ai cittadini sotto i 3 anni con un ISEE entro gli 8.052,75 euro.
A maggio 2023 il grosso delle ricariche ci fu tra il 13 e il 15, ma qualcuno la ricevette anche nei primissimi giorni del mese. Non è escluso quindi che Poste Italiane possa ricaricare le Carte già da oggi. A patto, naturalmente, che INPS abbia liberato le somme da destinarvi.
Con gli 80 euro che coprono il bimestre maggio-giugno si possono pagare le utenze domestiche, comprare farmaci e parafarmaci o fare la spesa nei negozi di alimentari.
Bonus Nido, INPS procede con gli accrediti
Infine, anche il Bonus Nido rientra tra le prestazioni in pagamento a maggio. Dopo mesi di attesa INPS ha preso in carico le pratiche e a fine aprile ha finalmente disposto i primi accrediti.
L’Istituto fa sapere che procederà con le disposizioni di pagamento in ordine cronologico. Ciò significa che a ricevere per primi il bonus saranno coloro che hanno presentato domanda per primi, quindi intorno a inizio marzo. Poi piano piano toccherà a tutti gli altri.
Il bonus altro non è che un rimborso (fino a 3.000 euro) delle spese sostenute per mandare i propri figli sotto i 3 anni all’asilo nido o per garantire loro l’assistenza sanitaria domiciliare di cui necessitano perché affetti da patologie croniche gravi.