Mancano pochi giorni all’emissione speciale con la quale saranno liquidati gli arretrati relativi alla decontribuzione per le lavoratrici madri del pubblico impiego nelle modalità previste dal comunicato ufficiale NoiPA.
Ecco come sarà il secondo cedolino degli arretrati
Come comunicato da NoiPA, per gli arretrati saranno inseriti in un secondo cedolino con emissione speciale nel mese di maggio 2024.
L’emissione speciale è prevista per il giorno 14 maggio come da calendario.
Per il comparto Scuola, ecco come si presenta il secondo cedolino di un’insegnante di scuola dell’infanzia e/o della scuola primaria:
Il cedolino è di facile lettura. Sugli arretrati non si applicano le ritenute previdenziali ma solo le ritenute fiscali.
Quindi i dati presenti nel cedolino sono 3:
- imponibile fiscale
- irpef
- netto corrisposto.
Secondo Cedolino: Arretrati dei Collaboratori scolastici (ATA)
Per il personale ATA abbiamo scelto la figura di una collaboratrice scolastica:
Come possiamo notare, la differenza di arretrati tra una collaboratrice scolastica e un’insegnante è di soli 25 euro.
Le modalità di calcolo degli arretrati
Gli arretrati in arrivo a maggio, riguardano il Bonus Mamma con decontribuzione al 100%. Sono stati calcolati con alcuni criteri che andiamo ad elencare:
- per i mesi di gennaio, febbraio e marzo 2024 sono stati calcolati detraendo la decontribuzione del 6 e 7 per cento già erogata (bonus Meloni);
- la decontribuzione del mese di aprile è stata erogata per intero;
- il “bonus mamma” di maggio, invece, è stato erogato direttamente con emissione ordinaria;
- L’importo netto è stato calcolato detraendo dal lordo l’aliquota massima ipotizzata.
Dagli arretrati sono escluse le donne con rapporto di lavoro a tempo determinato.
Il provvedimento, infatti, prevede che il bonus sia erogato solamente alle donne con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Escluse anche le donne con un solo figlio o con due figli di età superiore ai 10 anni.
Il bonus mamma viene erogato nel mese di competenza mediante il rimborso delle ritenute previdenziali del fondo pensione a carico delle dipendenti fino alla concorrenza di 250 euro.