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INPS, il 9 maggio paga NASpI e lavora Bonus Ex Renzi e Nido

Oggi 9 maggio INPS paga la NASpI e lavora il Bonus Nido e il Bonus Ex Renzi, disponendone ulteriori pagamenti.

NASpI, pagamenti INPS ancora in corso

Ancora in corso i pagamenti dell’indennità di disoccupazione NASpI. Gli accrediti continueranno anche domani: in questo modo, si può dire che tutta questa seconda settimana di maggio è stata interessata dai pagamenti NASpI.

Ne hanno diritto coloro che perdono il lavoro involontariamente, ma in alcuni casi specifici spetta anche a seguito di dimissioni. INPS non la riconosce in automatico ma previa domanda. L’istanza va inviata attraverso il sito istituzionale dell’Istituto Previdenziale.

Per accedere alla NASpI sono necessarie almeno 13 settimane di contribuzione nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.

Bonus Nido, INPS al lavoro

In queste ore, INPS è al lavoro anche sulle domande di Bonus Nido. INPS sta prendendo in carico le pratiche in ordine cronologico: chi ha presentato domanda per primo, quindi, riceverà il pagamento per primo.

A breve usciranno nuove disposizioni di pagamento del Bonus Nido, che altro non è che un rimborso che INPS riconosce in due casi particolari:

  • rimborso delle rette di frequenza dell’asilo nido (pubblico o privato) frequentato dal proprio figlio sotto i 3 anni;
  • rimborso delle spese sostenute per l’assistenza sanitaria domiciliare del proprio figlio sotto i 3 anni affetto da gravi patologie croniche.

Bonus Ex Renzi, attese nuove date di accredito

Un’altra prestazione sulla quale INPS è al lavoro in queste ore è il Bonus Ex Renzi, noto anche come trattamento integrativo. Le prime disposizioni del mese di maggio ci sono state ieri, con la data del 13 maggio comparsa sull’app INPS dei beneficiari. Adesso ne sono attese delle altre, che potrebbero uscire nelle prossime ore.

Beneficiari del Bonus (che ha un valore pari a 1.200 euro l’anno) sono i titolari di reddito dipendente o assimilato che hanno un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro.

INPS lo paga personalmente ai titolari di reddito assimilato, quindi i percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola. I dipendenti, invece, lo ricevono in busta paga dal proprio datore di lavoro.

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