Dall’anno scolastico 2022/2023 i titolari di supplenza breve non sono più costretti a rivolgersi ai tribunali per aver diritto al riconoscimento dell’accessorio in busta paga (Retribuzione Professionale Docenti e Compenso Individuale Accessorio).
Le informazioni che circolano in rete non sono aggiornate
Occorre fare questa precisazione in quanto le informazioni che circolano sulla rete non sono aggiornate malgrado siano passati quasi due anni da quando gli accessori sono riconosciuti automaticamente sul cedolino.
Si tratta precisamente:
- della Retribuzione Professionale Docenti per il personale insegnante;
- del Compenso Individuale Accessorio per il personale ATA.
Dopo la condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, lo Stato italiano si è finalmente estendendo ai supplenti brevi il diritto a percepire gli assegni accessori del personale di ruolo.
Il cedolino di un supplente annuale
Come possiamo notare, lo stipendio di un supplente annuale con scadenza al 30 giugno, ha le seguenti voci stipendiali fisse e continuative:
- stipendio tabellare (fondamentale)
- IIS conglobata (fondamentale)
- Indennità Vacanza Contrattuale (fondamentale)
- Retribuzione Professionale Docenti (accessorio)
Ecco il cedolino di un supplente breve
La Retribuzione Professionale Docenti, come vediamo dall’immagine sopra, viene riconosciuta anche ai supplenti brevi dall’anno scolastico 2022/2023.
Il provvedimento è stato introdotto in sordina, senza alcun comunicato o precisazione, tanto che, sebbene sia entrato in vigore dal 1° settembre 2022, è passato inosservato.
La Retribuzione Professionale Docenti è stata pertanto attribuita dal 1° settembre 2022 ma non sono stati erogati arretrati antecedenti tale data.
Anche il personale ATA titolare di supplenza breve da questo anno scolastico ha diritto alla corresponsione del Compenso Individuale Accessorio (CIA).