Un vitalizio da 24.000 euro annui può essere richiesto dai cittadini che versino in condizioni di particolari necessità può essere richiesto ai sensi della Legge 440 del 1985.
Si tratta della legge Bacchelli destinata ad erogare, dietro emanazione di un decreto, un supporto economico ai soggetti che hanno acquisito chiara fama e meriti sia a livello nazionale che internazionale.
Legge Bacchelli: cos’è e chi può avere il vitalizio
La legge Bacchelli fu approvata negli anni ‘80, durante il Governo a guida socialista di Bettino Craxi, per istituire un sostegno al reddito a favore di artisti, ricercatori, e altre personalità divenute famose. Ma col tempo rimaste senza forme di sostegno al reddito. Letteralmente “finite sul lastrico”.
In questi anni è stata utilizzata per erogare il vitalizio a attori, scultori, cantanti, artigiani, ceramisti, ballerini, pittori, ecc. Ma non solo a personalità famose e di indiscussa popolarità. I decreti sono andati anche a favore di personalità note nel proprio ambito lavorativo.
Di recente il beneficio è stato riconosciuto a Roberto Baiocchi, ballerino, Elio Pulli, ceramista, Graziella Scotese, pittore e muralista, Giuseppe Scarpettini, musicista. In futuro il vitalizio potrà ‘servire’ anche gli Influencer caduti in disgrazia.
Con Decreto del presidente della Repubblica del 13 marzo 2024 è stato attribuito a Silvana Strocchi, attrice di cinema e teatro.
Requisiti del vitalizio straordinario
Il Decreto Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio 2010 stabilisce le modalità di accesso e come fare domanda.
I requisiti sono quattro:
- Cittadinanza italiana;
- essere in possesso della documentazione che attesti la chiara fama e i meriti acquisiti a livello nazionale e internazionale;
- versare in uno stato di particolare necessità;
- non aver subito condanne penale e interdizione dei pubblici uffici.
Il sostegno economico erogato consiste in un vitalizio, un beneficio a vita, pari a 24.000 euro annui.
La domanda va presentata all’Ufficio territoriale di Governo, cioè alle Prefetture. L’istruttoria consiste nella verifica dei requisiti richiesti dalla normativa, in particolare sullo stato economico e di salute. Ma anche circa la notorietà a livello nazionale e internazionale. In caso di insufficiente documentazione fornita potronno essere richieste ulteriori prove a sostegno della richiesta.