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INPS, il 15 maggio paga tutto: AdI, Assegno Unico, SFL, Bonus Ex Renzi e Nido

Oggi 15 maggio INPS paga tutto: dai due sussidi che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza (l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro), alle prestazioni riconosciute a chi ha figli a carico, come l’Assegno Unico e il Bonus Nido, fino ad arrivare al Bonus Ex Renzi, riservato ad alcuni lavoratori o ex lavoratori.

Assegno di Inclusione, in arrivo le nuove carte

Arrivate nella tarda serata di ieri le ricariche dell’Assegno di Inclusione. Si tratta degli arretrati oppure delle prime ricariche in assoluto. In questo secondo caso, i beneficiari hanno dovuto presentarsi presso gli uffici postali per ritirare la carta di inclusione a loro intestata già caricata con la somma spettante.

Tra i beneficiari rientrano le famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro in cui sono presenti soggetti disabili, minorenni, over 60 o svantaggiati. Senza un componente con queste caratteristiche, non si può sperare di accedere al sussidio.

Le notifiche dell’avvenuto pagamento continueranno ad arrivare, pertanto i beneficiari potranno recarsi presso gli uffici postali anche nella giornata di oggi. Naturalmente, avranno la ricarica solo coloro che hanno superato i controlli dell’INPS.

Assegno Unico, INPS avvia gli accrediti di maggio

Oggi partono i pagamenti dell’Assegno Unico per i figli a carico. Lo ricevono in giornata coloro che leggono la data del 15 maggio sul proprio Fascicolo Previdenziale.

La prestazione spetta a tutti coloro i quali abbiano figli a carico fino a 21 anni (o senza limiti d’età se disabili). Basta presentarne domanda all’INPS. L’accredito è mensile e l’importo varia a seconda dell’ISEE, del numero di figli a carico, della loro età e delle caratteristiche del nucleo familiare.

I pagamenti relativi al mese di maggio proseguiranno per tutta la settimana e interesseranno, in particolare, coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti. Chi invece aspetta la prima mensilità dell’Assegno Unico dovrà attendere l’ultima settimana di maggio.

INPS paga il Bonus Nido

Per i figli a carico non c’è solo l’Assegno Unico. Questo ha inglobato tutte le altre misure statali per i figli tranne il Bonus Nido. Il Bonus Nido è in pagamento oggi e spetta a chi ha figli sotto i 3 anni che:

  • frequentano l’asilo nido, pubblico o privato;
  • godono di cure domiciliari perché affetti da patologie croniche gravi.

Il Bonus Nido non è che il rimborso del pagamento delle rette di frequenza dell’asilo (nel primo caso) o delle spese sanitarie necessarie per garantire l’assistenza sanitaria domiciliare al proprio figlio malato. Lo riconosce l’INPS.

I pagamenti sono finalmente decollati, non però senza qualche intoppo. Sarebbero dovuti partire a inizio aprile, invece sono cominciati solo a fine aprile.

Bonus Ex Renzi, a chi spetta?

In pagamento oggi c’è anche il Bonus Ex Renzi, che INPS riconosce ai titolari di reddito da lavoro assimilato (quindi i percettori di indennità di disoccupazione) con un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro.

Anche i lavoratori dipendenti che rientrano in tale fascia di reddito ne hanno diritto, ma questi non lo ricevono direttamente da INPS: lo trovano infatti in busta paga, anticipato dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta.

INPS lo paga dunque ai beneficiari di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola. L’accredito previsto per oggi interessa i primi due.

350 euro da INPS come Supporto Formazione Lavoro

Infine, la giornata dovrebbe chiudersi con gli accrediti del Supporto Formazione e Lavoro, il sussidio che insieme all’AdI ha sostituito il Reddito di Cittadinanza.

I pagamenti avvengono dal 15 del mese per coloro che hanno maturato i requisiti per accedere al supporto nella seconda metà del mese precedente. Nel dettaglio quindi a partire da oggi mercoledì 15 maggio riscuoteranno coloro che hanno maturato i requisiti per accedere al SFL tra il 16 e il 30 aprile.

Questo spetta ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6.000 euro che prendono parte a un percorso di politica attiva del lavoro.

Non appena iniziano a svolgere una delle 9 attività previste dalla legge, INPS riconosce loro 350 euro mensili per tutta la durata dell’attività (il SFL appunto), fino a un massimo di 12 mesi.

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