Sta per finire l’attesa dei braccianti agricoli che nei mesi scorsi hanno presentato la domanda per avere l’indennità di disoccupazione.
A breve, infatti, dovrebbero partire le lavorazioni e a fine maggio, poi, arriveranno i pagamenti. Vediamo meglio.
L’indennità di disoccupazione agricola spetta ai braccianti che possono far valere almeno 2 anni di anzianità contributiva nel settore dell’agricoltura e 102 giornate lavorate nel biennio 2022-2023.
Le domande sono chiuse dallo scorso 31 marzo. Subito dopo INPS ha pubblicato gli Elenchi Provinciali degli Operai Agricoli, Compartecipanti familiari e dei piccoli coltivatori diretti. Condizione imprescindibile per ricevere il pagamento è che il proprio nome compaia negli elenchi. Per fare presente a INPS eventuali errori o omissioni c’era tempo fino al 15 aprile scorso.
Riceveranno l’indennità di disoccupazione solo coloro il cui nome compare negli elenchi agricoli, che hanno la domanda accolta e attualmente in liquidazione. Questa è la fase che precede gli accrediti effettivi: un’istanza risulta in liquidazione, infatti, quando INPS ha terminato la fase delle lavorazioni e ha avviato la fase dei pagamenti.
I braccianti agricoli che hanno fatto domanda di indennità di disoccupazione agricola sanno che non riceveranno l’accredito prima di maggio/giugno.
A maggio le lavorazioni subiscono un’accelerata, così che già a fine maggio possano cominciare i pagamenti. La domanda in liquidazione viene infatti esitata intorno a metà maggio. Se viene respinta non c’è possibilità di ricevere l’indennità. Al contrario, se viene accolta, entro una decina di giorni INPS provvederà a emettere l’effettivo accredito.
I primi accrediti si verificano tra il 25 e il 31 maggio e proseguono poi per tutto giugno. Lavorazioni e pagamenti non avverranno nella stessa data per tutti. Occorre sempre tener presenti che l’ente previdenziale liquida con gradualità.
Di solito vanno in ordine cronologico, partendo da chi ha presentato domanda per primo: solo l’anno scorso INPS partì dai braccianti agricoli dell’Emilia Romagna colpiti dall’alluvione del 1° maggio.
Gli importi che erogherà Inps non sono uguali per tutti gli operai. Dipendono da vari fattori, 3 in particolare: numero giornate lavorate, importo retribuzione, tassazione applicabile.
Utilizzando il CALCOLATORE della disoccupazione agricola si può fare una stima di quanto spetta di indennità.