Disposti i pagamenti del Supporto Formazione e Lavoro di maggio. Nelle scorse ore INPS si è messo a lavoro su uno dei sussidi che ha rimpiazzato il Reddito di Cittadinanza, il SFL appunto.
L’accredito ha un valore di 350 euro mensili e interessa i cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE entro i 6 mila euro.
Non tutti, ma solo coloro che decidono di partecipare a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate (art. 12 del D.L. Lavoro 2023).
Per pagare il Supporto Formazione e Lavoro INPS ha deciso di riproporre il calendario che usava per erogare il Reddito di Cittadinanza. Gli accrediti del SFL (ma anche quelli dell’Assegno di Inclusione, l’altro sussidio sostitutivo del RdC) si dividono in 2 tranches:
A questo giro INPS ha deciso di rispettare perfettamente la data di accredito. Lunedì 27 maggio, infatti, partiranno i pagamenti, come si vede dalla foto seguente:
Riscuoteranno coloro che stanno già frequentando l’attività prescelta e che attendono dunque il pagamento di una mensilità diversa dalla prima.
Come detto, per avere il SFL non basta rispettare i requisiti. Serve anche che il richiedente si attivi nella ricerca di un impiego. L’attivazione del percettore avverrà mediante la partecipazione a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento, accompagnamento al lavoro e politiche attive del lavoro.
Ma quali sono nel dettaglio le attività a cui il richiedente può partecipare in cambio di un supporto mensile da 350 euro?
Il Decreto Lavoro ha definito le prestazioni remunerate che danno accesso al SFL:
INPS riconoscerà i 350 euro mensili per tutta la durata del corso, per un massimo di 12 mesi. Se l’attività ha una durata inferiore a un anno perché gli operatori del centro per l’impiego ritengono che il percettore non abbia bisogno di una formazione prolungata, anche la fruizione del SFL durerà per meno di un anno.