Presto a una parte dei percettori della NASpI arriveranno altri 100 euro. In questi ultimi giorni di maggio, infatti, INPS sta disponendo nuovi pagamenti del Bonus Ex Renzi, noto anche come trattamento integrativo.
Tale Bonus spetta ai percettori NASpI, ma non solo. Lo prendono anche i beneficiari di DIS-COLL, disoccupazione agricola e i lavoratori dipendenti. A patto che il proprio reddito annuo rientri nella fascia tra gli 8.500 e i 15.000 euro. Il Bonus Ex Renzi, infatti, è un’integrazione al reddito percepito.
Percettori NASpI, chi ha diritto al Bonus Ex Renzi?
Se ai dipendenti arriva in busta paga, anticipato dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta, i titolari di indennità di disoccupazione lo ricevono da INPS. Di solito l’accredito avviene a metà mese e segue di pochi giorni quello dell’indennità NASpI.
A volte però può succedere che una parte dei pagamenti slitti a fine mese. Non c’è un motivo univoco, anche se spesso il ritardo è da imputare alla mole di lavoro della quale deve farsi carico la singola sede INPS. I pagamenti del trattamento integrativo, così come quelli della NASpI, della DIS-COLL e della disoccupazione agricola, infatti, sono gestiti a livello locale dalle strutture INPS sparse sul territorio.
Nelle scorse INPS ha disposto dei nuovi accrediti. La data è apparsa sui Fascicoli Previdenziali di una parte dei percettori:
Il prossimo mercoledì 29 giugno INPS liquiderà i pagamenti residui del trattamento integrativo di maggio non pagato a tempo debito.
Importo del trattamento integrativo
L’importo del Bonus Ex Renzi si aggira sui 100 euro mensili. Varia a seconda del numero di giorni che compongono il mese.
A volte può essere anche parecchio al di sotto dei 100 euro oppure al di sopra: in questi casi si tratta di conguagli. Ciò che conta comunque è che in un anno a titolo di trattamento integrativo si siano ricevuti 1.200 euro.