Elezioni, i dipendenti che partecipano alle operazioni di voto durante il weekend elettorale, hanno diritto a riposi compensativi retribuiti. Oltre che al compenso fino a 200 euro per le attività di scrutatore, presidente o segretario. Particolare è anche la disciplina per il Rappresentante di Lista.
In questa sede parleremo di dipendenti pubblici, con particolare riguardo a Scuola e Funzioni Centrali.
I riposi per lo svolgimento di funzioni presso uffici e seggi elettorali in occasione delle elezioni europee, regionali, provinciali e comunali o di referendum sono regolate dalla seguente normativa:
I dipendenti pubblici che svolgono le funzioni di presidente, segretario, scrutatore, rappresentante di lista hanno diritto ad assentarsi dal lavoro per tutta la durata delle operazioni elettorali o referendarie.
Nel caso in cui dette operazioni di voto si protraggano oltre la mezzanotte, i lavoratori hanno diritto di assentarsi dal servizio per l’intera giornata successiva e sono considerati giorni di attività lavorativa a tutti gli effetti.
I dipendenti hanno diritto, inoltre, al riposo compensativo per il servizio svolto nei giorni festivi o non lavorativi compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali.
I giorni festivi sono la domenica per chi ha l’orario di lavoro articolato su 6 giorni, oppure il sabato e la domenica per chi ha settimana lavorativa articolata su cinque giorni.
I dipendenti che sono coinvolti nelle operazioni di voto presso i seggi, devono presentare domanda alla propria segreteria.
La domanda va presentata attraverso moduli, oppure attraverso le piattaforme on line messe a disposizione.
Alla fine delle operazioni al seggio, il Presidente della sezione elettorale attesta i giorni di presenza al seggio del dipendente da consegnare al proprio datore di lavoro.
Tale documento è necessario per usufruire dei riposi compensativi dei giorni festivi o non lavorativi compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali.