Disoccupazione Agricola, pagamenti rimandati ad agosto: il messaggio INPS [FOTO]

AGRICOLI

Disoccupazione Agricola, c’è chi dovrà attendere agosto prima di ricevere l’accredito. Le erogazioni sono partite da qualche giorno, ma non per tutti e non ovunque. Per questo motivo, qualche operaio agricolo ha contattato l’INPS per sapere perché non riesce ancora a visualizzare la disposizione del pagamento.

Sappiamo che non tutte le strutture territoriali INPS adottano una propria tempistica per lavorare le pratiche e che quindi differenze nelle tempistiche di accredito sono comuni. Quelle che hanno una mole di lavoro più imponente, per esempio, potrebbero impiegare un po’ più tempo per prendere in carico le pratiche.

Tuttavia, è sempre bene assicurarsi che dietro ai ritardi non ci siano altre motivazioni.

Elenchi agricoli da consolidare

La disoccupazione agricola spetta agli operai agricoli, ai piccoli coloni e ai compartecipanti familiari che tra il 2022 e il 2023 hanno lavorato in agricoltura per almeno 102 giornate. Le giornate lavorate, dunque, sono fondamentali per stabilire l’accesso alla prestazione, ma anche per stabilirne l’importo.

Ad aprile di ogni anno vengono pubblicati gli elenchi provinciali degli agricoli, in cui oltre a comparire i nominativi vengono inserite anche le giornate lavorate. Sulla base di quelle, INPS effettua il calcolo per stabilire l’importo da pagare.

L’indennità, infatti, spetta per un numero di giornate pari a quelle lavorate (entro il limite massimo di 365 giornate annue), dalle quali si dovranno detrarre:

  • le giornate di lavoro dipendente agricolo e non agricolo;
  • le giornate di lavoro in proprio agricolo e non agricolo;
  • le giornate indennizzate a titolo di malattia, maternità, infortunio, ecc.;
  • quelle non indennizzabili, quali, per esempio, quelle successive all’espatrio definitivo.

Il numero di giornate è dunque fondamentale per stabilire l’ammontare della disoccupazione agricola e il consolidamento degli elenchi con le giornate lavorate nell’anno precedente è un passaggio fondamentale per accedere alla prestazione. Lo ribadisce INPS, quando risponde alle sollecitazioni di un utente inviate tramite il contact center:

disoccupazione agricola

Come fa sapere INPS, in diversi messaggio inviati sul territorio, “per procedere alla definizione delle istanze di disoccupazione agricola è necessario attendere il consolidamento degli elenchi con le giornate lavorate nell’anno precedente“. L’utente in esempio, pertanto, dovrà ricontattare la sede a partire dal mese di agosto, quando l’operazione di consolidamento si sarà conclusa.

Dove sta arrivando la disoccupazione agricola?

I pagamenti della disoccupazione agricola, come detto, sono già partiti: sono in corso dallo scorso 4 giugno. Tutta questa settimana è stata coinvolta dagli accrediti, senza dubbio lo sarà anche la prossima e tutto il mese di giugno. Anche in quelle aree dove gli accrediti faticavano a partire pare che la situazione si stia sbloccando.

Per adesso, le domande sono accolte e in pagamento in diverse province, ma l’elenco è in continuo aggiornamento.