Non si svolgeranno in un’unica giornata i pagamenti del trattamento integrativo di giugno. Meglio noto come Bonus Ex Renzi, il contributo ha un valore pari a 1.200 euro annui che INPS paga in 12 rate da circa 100 euro l’una. Lo riconosce solo a chi appartiene a una determinata fascia reddituale.
Vediamo a chi e quando arriverà.
Trattamento integrativo, quando spetta?
Come si capisce anche dal nome, il trattamento integrativo è un’integrazione al reddito che INPS versa a particolari contribuenti. In particolare, ai titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato che rientrano nella fascia reddituale tra 8.500 e 15.000 euro annui.
Si tratta sia dei dipendenti, che lo trovano tutti i mesi in busta paga e lo ricevono dal datore di lavoro in qualità di sostituto d’imposta, sia dei percettori di indennità di disoccupazione agricola, NASpI e DIS-COLL. Questi lo ricevono tramite un bonifico da INPS.
Ogni mese quindi i titolari di NASpI e DIS-COLL, dopo aver ricevuto l’ordinaria indennità di disoccupazione, ricevono ulteriori 100 euro a titolo di trattamento integrativo. I percettori di indennità agricola, invece, lo ricevono a conguaglio in un’unica soluzione.
Calendario Bonus Ex Renzi giugno
Il Bonus Ex Renzi arriva sempre intorno alla metà del mese, qualche giorno dopo gli accrediti della NASpI. I pagamenti di giugno partiranno giovedì 13, come conferma l’app INPS di un beneficiario:
Qualcun altro dovrà aspettare 24 ore in più. Una parte degli accrediti, infatti, è fissata anche per venerdì 14 giugno, come prontamente segnalato da TuttoLavoro24.it in questo articolo.
È comune, infatti, il pagamento del trattamento integrativo in più giornate. È altresì possibile che una parte degli accrediti slitti a fine giugno, insieme ai pagamenti residui della NASpI.
