Metalmeccanici, gli aumenti di giugno saranno assorbiti: i casi

Gli aumenti retributivi in arrivo ai lavoratori metalmeccanici con la busta paga di giugno saranno in molti casi assorbiti. Questo significa che il valore dell’aumento del CCNL potrà essere in parte (o in tutto) annullato da incrementi già in atto sul cedolino paga del lavoratore.

Riassobire il salario è una pratica assolutamente legale, possibile da parte dei datori di lavoro in determinate circostanze.

Quali aumenti per i Metalmeccanici?

Con il cedolino paga di giugno 2024 i lavoratori riceveranno un incremento grazie all’attivazione della clausola di garanzia prevista dei CCNL Federmeccanica-Assistal, Confapi-Unionmeccanica, Federorafi e Confimi. L’adeguamento è pari all’indice IPCA registrato da ISTAT nel 2023: del 6,9%. Si aggira sui 137 euro circa al livello C3.

Al momento i sindacati Fim-Fiom-Uilm hanno siglato gli accordi con le tabelle retributive ufficiali per i soli CCNL:

  • Federmeccanica e Assistal;
  • Confapi-Unionmeccanica.

Questi i nuovi minimi tabellari previsti per il CCNL Federmeccanica-Assistal dal 1° giugno:

Di seguito i nuovi minimi retributivi per i lavoratori dipendenti a cui si applica il CCNL Unionmeccanica-Confapi, dal 1° giugno:

Aumenti di giugno assorbiti dalle Aziende: quando si può fare

Non è la prima volta che i lavoratori del settore metalmeccanica e installazione di impianti si trovano davanti al problema dell’assorbibilità degli aumenti previsti dal CCNL. Anche lo scorso anno si verificò la medesima problematica, con diverse contestazioni da parte dei sindacati territoriali.

Tuttavia, le polemiche non hanno ragione di esistere se l’azienda legittimamente provvede a trattenere tutto o in parte l’aumento di giugno in presenza di:

Ecco cosa prevede il CCNL Metalmeccanica Industria in proposito:

Non è invece assorbibile l’aumento ad personam di merito, riconosciuto dall’azienda al lavoratore. In questo modo l’importo del superminimo resta integro in busta paga perché riconosciuto per meriti particolari, speciale qualità o maggiore onerosità della prestazione. In questi casi l’accordo individuale sul superminimo parla di “aumento di merito” o formulazioni che alludono alla specialità dell’erogazione.