Chi ancora non ha ricevuto la NASpI di giugno relativa a maggio la avrà la prossima settimana. INPS, infatti, sta continuando le lavorazioni dell’indennità di disoccupazione e sta disponendo dei nuovi accrediti.
Questo a dimostrazione che i pagamenti non si esauriscono in una sola mandata e che le differenze da sede INPS a sede INPS sono cosa comune. Non tutte le strutture, infatti, avviano gli accrediti contemporaneamente e, di conseguenza, non tutte liquidano la prestazione nello stesso giorno.
La NASpI è l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente. Se ne fa domanda a INPS e quando l’Istituto Previdenziale la accoglie iniziano i pagamenti. Di solito l’accredito arriva intorno alla decina del mese, ma non è sempre detto. A gestire i pagamenti sono infatti le strutture INPS sparse sul territorio. Tra di loro queste possono adottare tempistiche diverse per la presa in carico delle pratiche e la loro lavorazione, e ciò comporta delle date diverse per gli accrediti.
Chi ha avuto la lavorazione puntuale i primissimi giorni di giugno ha ricevuto la NASpI in maniera altrettanto puntuale, tra il 7 e l’11 giugno. Chi invece ha avuto la lavorazione alla fine della settimana scorsa, quindi intorno a venerdì 7, avrà l’accredito tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima. Tra la lavorazione e l’effettivo accredito, infatti, trascorrono circa 7-8 giorni.
È il caso di questo beneficiario di Alessandria, che riceverà l’indennità NASpI il prossimo lunedì 17 giugno:
Nel caso in foto, l’importo è basso perché fa riferimento a due sole giornate, come si legge nella colonna delle note. Ma vediamo come si calcola il totale da erogare.
L’importo della NASpI è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, se la retribuzione è inferiore a un importo di riferimento stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT. Per il 2024, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo è pari a 1.425,21 euro, come comunicato da INPS nella circolare n. 25 del 29 gennaio 2024.
Ogni mese a decorrere dal primo giorno del sesto mese di fruizione la NASpI si riduce del 3% per effetto del cosiddetto décalage. La riduzione scatta dall’ottavo mese se il beneficiario ha compiuto 55 anni alla data di presentazione della domanda.