Pensionati: Quattordicesima fino a 655€. Chi la prende e quando arriva

Alcuni pensionati a luglio riscuoteranno la quattordicesima mensilità, una somma aggiuntiva che INPS riconosce ai pensionati che non superano un determinato reddito. Introdotta nel 2007, da allora ha subito varie modifiche.

Importi e beneficiari

Per avere la quattordicesima non serve presentare la domanda. INPS la riconosce d’ufficio ai pensionati che:

  • siano titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico dell’assicurazione Generale Obbligatoria e delle forme sostitutive, esclusive ed esonerative della stessa, gestite da enti pubblici di previdenza obbligatoria;
  • di almeno 64 anni;
  • con reddito complessivo fino a due volte il trattamento minimo annuo del Fondo Lavoratori Dipendenti (dal 2017).

La misura della somma aggiuntiva varia a seconda di vari fattori:

  • gli anni di contribuzione;
  • se la pensione non supera di 1,5 volte il trattamento minimo (quindi fino a 11.672,7 euro per il 2024);
  • se la pensione va da 1,5 a 2 volte il trattamento minimo (quindi tra 11.672,7 e 15.563,6 euro per il 2024).

Gli importi sono quelli riportati nella tabella seguente, riportata nella pagina INPS dedicata alla quattordicesima:

In base alla clausola di salvaguardia, nel caso in cui il reddito complessivo individuale annuo risulti superiore a 1,5 volte o a 2 volte il trattamento minimo e inferiore a tale limite incrementato della somma aggiuntiva spettante, l’importo della quattordicesima viene corrisposto fino a concorrenza del limite maggiorato.

Quando arriva la quattordicesima?

Come detto, la quattordicesima mensilità della pensione arriva d’ufficio sulla base dei redditi degli anni precedenti, non va presentata la domanda. Ma in alcuni casi può essere necessario inviare istanza di ricostituzione reddituale.

Il pagamento avviene:

  • con la rata pensionistica di luglio, se i requisiti suddetti vengono perfezionati entro il 31 luglio dell’anno di riferimento;
  • con la rata pensionistica di dicembre, se i requisiti prescritti vengono perfezionati dal 1° agosto 2023 (pensioni gestite nei sistemi integrati) o dal 1° luglio 2023 (pensioni gestite nei sistemi della Gestione pubblica) al 31 dicembre 2023.
  • con la rata pensionistica di dicembre per i soggetti divenuti titolari di pensione nel corso del 2024, che rientrino nei limiti anagrafici e reddituali normativamente previsti.