Nell’agenda INPS di oggi 18 giugno c’è una sorpresa: potrebbero infatti arrivare dei nuovi pagamenti dell’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza. Mentre continuano gli accrediti di quello su IBAN e della disoccupazione agricola.
Secondo giorno di pagamento dell’Assegno Unico, la prestazione che INPS riconosce, previa domanda, a chi ha figli a carico. Gli accrediti del mese di giugno sono partiti ieri. Fino a fine mese INPS è impegnato con tali pagamenti: fino a domani saranno coinvolte le persone che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti. Nell’ultima decade del mese, invece, riscuoteranno coloro che a giugno hanno diritto a una somma più alta o più bassa del solito.
L’importo dell’Assegno Unico può variare in base a vari fattori: a condizionarlo più di tutti è l’ISEE. Più l’ISEE della famiglia è alto e minore sarà il valore dell’Assegno Unico. Viceversa, con un ISEE basso l’importo dell’assegno sarà più alto. Contano anche il numero di figli a carico, la loro età, la condizione lavorativa dei genitori e l’età della madre, se questa ha meno di 21 anni.
L’ISEE fa riferimento alla condizione economica della famiglia di due anni prima: l’ISEE presentato nel 2024 è quindi aggiornato al 2022. Per avere un ISEE ancora più aggiornato e più attuale si può presentare l’ISEE corrente, basato sui redditi degli ultimi 12 mesi.
Attenzione però, perché in giornata non arriverà solo l’Assegno Unico su IBAN. Con grande sorpresa dei percettori, ieri l’INPS ha lavorato anche dei pagamenti relativi all’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza. Finché era in vigore il RdC, infatti, la somma per i figli a carico arrivava direttamente sulla carta RdC qualche giorno dopo la ricarica.
La lavorazione comparsa sul Fascicolo Previdenziale riporta la data di ieri, 17 giugno. L’accredito è dunque atteso tra oggi e domani. Si tratta, nel dettaglio, di mensilità arretrate non pagate a tempo debito, anche relative al 2022, oppure di conguagli. Conguagli sono possibili se la situazione economica e la composizione del nucleo familiare sono cambiate nel tempo, facendo quindi sorgere crediti a favore delle famiglie.
L’accredito non è stato annunciato ufficialmente: ciò significa che ogni tanto è bene controllare l’importo sulla carta RdC, perché INPS non comunica in anticipo le sue mosse.
Infine, nella giornata di oggi arriveranno nuovi pagamenti anche della disoccupazione agricola, l’indennità riservata a chi tra il 2022 e il 2023 ha lavorato per almeno 102 giornate nell’agricoltura. Si tratta quindi di operai agricoli, piccoli coloni, piccoli coltivatori diretti e compartecipanti familiari.
Gli accrediti sono cominciati a inizio giugno e andranno avanti per tutto il mese, addirittura fino a luglio. In determinate situazioni si dovrà anche attendere il mese di agosto: lo ha fatto sapere INPS. La somma arriva in un’unica soluzione.
La disoccupazione agricola è gestita dalle sedi territoriali INPS, pertanto da zona a zona le date di lavorazione e di accredito cambiano. Per questo motivo c’è chi già l’ha riscossa e chi, invece, ancora attende la disposizione di pagamento. Monitorare il proprio Fascicolo Previdenziale può essere una buona soluzione per conoscere le mosse dell’Istituto. Magari, già in giornata potrebbero essere disposti dei nuovi pagamenti.