Dopo i tragici fatti di Borgo Santa Maria, frazione di Latina, dove il bracciante indiano Satnam Singh ha perso la vita dopo aver perso un braccio, a seguito dell’abbandono davanti casa, arriva la proclamazione dello sciopero.
L’iniziativa è del sindacato Flai-Cgil di Latina che propone l’astensione collettiva nel settore agricolo. “In occasione dello sciopero – si legge nel comunicato – , la Cgil e la Flai di Frosinone-Latina, insieme alla Cgil e alla Flai Roma e Lazio, lanciano una manifestazione prevista alle ore 17 a Latina, in Piazza della Libertà”.
Una manifestazione per chiedere dignità e il rispetto della salute e sicurezza dei lavoratori, e iniziative più incisive di contrasto al Caporalato. La condizione di schiavitù in cui versano gli immigrati che lavorano nell’agricoltura (ma non solo) – sottolinea Cgil – è “spesso avallata da norme che alimentano la clandestinità”.
La Cgil e la Flai Cgil, inoltre, hanno deciso di promuovere una raccolta fondi per sostenere e non lasciare sola la famiglia di Satman Singh.
Cgil: inascoltati da 15 anni
“Una morte assurda, maturata in un contesto abominevole di sfruttamento e totale mancanza di umanità e rispetto per la vita”, sottolinea il sindacato in un comunicato.
“Come Flai Cgil da oltre 15 anni siamo in prima linea nel contrasto del caporalato, spesso inascoltati, derisi o addirittura tacciati di catastrofismo. Continueremo la nostra lotta per la dignità del lavoro e contro lo sfruttamento affinché la piaga del caporalato venga debellata”.
Lo sciopero del 22 giugno viene proclamato a due giorni dell’avvio della campagna “Diritto in campo”, già programmata dalla Flai proprio nel territorio pontino, con il lancio lunedì 24 giugno a Latina.