Anticipo IVC, spuntano nuovi Arretrati NoiPA ‘a debito’ (da dicembre 2023)

Arretrati

Stipendi NoiPA: con messaggio 082 del 27 giugno scorso, NoiPA ha comunicato che dovranno essere ricalcolati i congedi biennali Legge 104 segnalati nel mese di dicembre 2023. Si tratta di un conguaglio legato all’anticipo IVC erogato in quella occasione.

Stipendi NoiPA, perché devono essere ricalcolate le indennità?

Le operazioni di ricalcolo sono necessarie in quanto, in fase di concessione del congedo biennale, non doveva essere inserito nell’indennità l’anticipo del contratto 2022 – 2024 erogato nel mese di dicembre.

Il ricalcolo dei congedi biennali, pertanto, produrrà un debito arretrato.

NoiPA sottolinea che “tale debito sarà oggetto di recupero in sede di rinnovo contrattuale” e, pertanto, non dovrebbero essere recuperati al momento debiti in esecuzione di questa operazione.

Il Congedo Straordinario spetta a tutti i lavoratori, pubblici o privati, in caso di familiare con disabilità grave (art. 3 comma 3 Legge 104/1992) dura complessivamente due anni (730 giorni complessivi) – che si possono usufruire anche non continuamente – ed è destinato all’assistenza dei familiari disabili ed è retribuito in base all’ultimo stipendio del mese precedente la richiesta.

Il congedo biennale è stato istituito dall’art. 42 del D.Lgs. 151/2001.

Come viene erogata l’indennità negli Stipendi NoiPA?

In questa sede ci occuperemo in particolare di tutti i dipendenti pubblici gestiti da NoiPA in quanto le procedure da seguire, rispetto al privato, sono diverse.

Preliminarmente, per ottenere la prestazione, è necessario che il datore di lavoro (segreteria scolastica o ministero) emetta un decreto di concessione.

Il decreto viene trasmesso per il controllo preventivo all’ufficio competente (RTS per le scuole, UCB per i Ministeri) che poi lo trasmette all’ufficio stipendi per l’applicazione.

All’ufficio che ha emesso il provvedimento sarà invece ritrasmesso il provvedimento con il visto dell’organo di controllo.

Congedo Biennale: indennità o stipendio?

Come abbiamo detto, al dipendente spetta un’indennità calcolata sull’ultimo stipendio percepito.

L’indennità non dà diritto a tredicesima, ferie, TFR/TFS, l’anzianità economica viene bloccata.

L’indennità però ha un limite massimo che non può essere superato, che nel 2024 è stato fissato dall’INPS in € 56.576,00 circolare n. 21 del 25 gennaio 2024.

L’importo di € 56.576,00 è comprensivo dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro e pertanto l’importo massimo da corrispondere mensilmente è pari a (56.576:1,242):12= 3.796,70 mensile.

Il limite giornaliero è (56.576,00 : 1,2420) : 365 = 124,82.

In questa tabella mettiamo a confronto lo stipendio con l’indennità, evidenziando il trattamento previdenziale.

Come viene erogato il Congedo Biennale da NoiPA?

Dopo aver evidenziato nella parte superiore lo stipendio del mese precedente, nella parte inferiore è riportata l’indennità in due voci distinte.

NoiPA, per il calcolo, divide i componenti fondamentali da quelli accessori. Tale operazione è necessaria perché stipendio tabellare, IIS conglobata e indennità vacanza contrattuale devono essere maggiorate di 1/12.

La maggiorazione viene effettuata solamente per quelle voci stipendiali che danno il diritto a percepire la tredicesima mensilità.

Infatti, se notiamo la tabella, il lordo di € 2.264,39, riportato nell’esempio, è maggiore di € 2.060,49 del lordo stipendiale.

Un altro aspetto che si nota, è che l’indennità non è sottoposta alla ritenuta TFR/TFS in quanto, come abbiamo detto, non spetta.

Come possiamo notare, il netto liquidato per l’indennità è maggiore rispetto allo stipendio erogato nell’ultimo mese di servizio.

L’indennità, infatti, è maggiorata di un dodicesimo ma, nel mese di dicembre, in compenso la tredicesima mensilità non sarà erogata.

Per tutto il periodo in cui il dipendente è collocato in congedo biennale retribuito, non matura effetti economici nello stipendio.