INPS ha molto da fare in questa settimana che avvia la seconda metà di luglio: partono i pagamenti dell’Assegno Unico, del trattamento integrativo, dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro. Continuano quelli della NASpI e del Bonus Nido, mentre si attende che arrivi la ricarica della Carta Acquisti.
Assegno Unico, INPS dispone i pagamenti di luglio
Questa è la settimana in cui partono gli accrediti dell’Assegno Unico per i figli a carico. Bisognerà attendere che passi la metà di luglio però per ricevere le somme spettanti. I giorni di luglio selezionati da INPS per liquidare la misura sono tre:
- mercoledì 17;
- giovedì 18;
- venerdì 19.
INPS ha avviato la disposizione dei pagamenti già da qualche giorno. Una parte dei beneficiari, infatti, già visualizza la data di accredito sul proprio Fascicolo Previdenziale. Chi non la vede non ha nulla da temere: a volte l’Istituto pubblica la data valuta lo stesso giorno in cui eroga la mensilità.
In queste tre giornate riscuotono coloro che non hanno subito variazioni di importo, come specificato nel messaggio INPS n. 2302 del 20 giugno scorso. Chi invece ha diritto a un importo diverso dal solito oppure attende la prima rata di Assegno Unico dovrà aspettare la prossima settimana per ricevere il pagamento.
NASpI, accrediti agli sgoccioli
Sono arrivati agli sgoccioli, invece, i pagamenti della NASpI di luglio, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente.
I pagamenti sono partiti lo scorso 8 luglio e sono andati avanti anche nei giorni seguenti. Oggi 15 luglio riscuotono coloro che non hanno ricevuto l’accredito nei giorni passati.
Ricordiamo che la NASpI in pagamento a luglio è quella relativa al mese di giugno: la NASpI, infatti, fa sempre riferimento al mese precedente. Ne hanno diritto coloro che hanno perso il lavoro involontariamente. A volte spetta anche in caso di dimissioni.
Bonus Ex Renzi, INPS paga i 100 euro
Una parte dei titolari della NASpI oggi riscuote circa 100 euro in più: si tratta del trattamento integrativo, noto anche come Bonus Irpef o Bonus Ex Renzi.
Tale bonus è un’integrazione al reddito pari a circa 100 euro mensili (1.200 euro l’anno) a cui hanno diritto i titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato (anche i beneficiari di indennità di disoccupazione quindi) con un reddito annuo tra gli 8.500 e i 15.000 euro.
I dipendenti lo ricevono in busta paga, ai percettori di indennità di disoccupazione invece lo paga INPS mensilmente. Oggi 15 luglio INPS pagherà il trattamento integrativo ai beneficiari di NASpI e DIS-COLL. I beneficiari della disoccupazione agricola, invece, lo ricevono a conguaglio in un’unica soluzione.
Carta Acquisti, quando arriva la ricarica?
In settimana dovrebbero arrivare anche gli 80 euro sulla Carta Acquisti. Erano attesi per la scorsa settimana ma Poste Italiane ha deluso le aspettative, non caricando le somme che INPS ha già provveduto a liberare.
Comunque non c’è una data prefissata per accreditare gli 80 euro, quindi Poste Italiane non è ritardo. A luglio 2023, per esempio, le ricariche non partirono prima del 20. Siccome INPS ha fatto sapere di aver disposto il pagamento della Carta Acquisti, adesso tocca a Poste Italiane svolgere il suo compito e far arrivare gli 80 euro sulle carte dei beneficiari. L’auspicio è che lo faccia entro questa settimana. Anche perché l’ultima ricarica c’è stata il 3 maggio, quindi sono più di due mesi che i titolari non ricevono gli 80 euro.
80 euro che possono essere usati per fare la spesa, pagare le bollette e acquistare farmaci e parafarmaci. Spetta solo agli over 65 e ai minori sotto i 3 anni (in questo caso viene intestata al genitore) con un ISEE entro gli 8.052,75 euro.
Adi e SFL, pagamenti in arrivo
Oggi, 15 luglio, dovrebbe partire anche la prima ricarica del mese di luglio dell’Assegno di Inclusione. L’Assegno di Inclusione spetta alle famiglie con un ISEE fino a 9.360 euro in cui vive almeno un soggetto o disabile, o over 60, o minorenne o in condizione di svantaggio.
La ricarica di metà mese interessa coloro che attendono la prima mensilità oppure mensilità arretrate. L’accredito è previsto per oggi, come segnalato da INPS quando ha effettuato le lavorazioni AdI qualche giorno fa. Anche se il messaggio INPS n. 835 del 26 febbraio lo aveva fissato per domani 16 luglio.
L’altro sussidio che insieme all’Assegno di Inclusione ha sostituito il Reddito di Cittadinanza è il Supporto Formazione e Lavoro. Si tratta di un sussidio pari a 350 euro al mese destinato ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE fino a 6.000 euro. Condizione obbligatoria per averlo è prendere parte a un percorso di politica attiva del lavoro, frequentando una delle 9 attività previste dalla legge. Serve quindi essersi recati presso i Centri per l’impiego e aver stipulato il Patto di Servizio Personalizzato.
Da oggi 15 luglio riscuotono coloro che hanno presentato domanda a giugno e che quindi aspettano la prima rata in assoluto.
Bonus Nido, INPS a lavoro
Infine, chi nei mesi scorsi ha fatto domanda di Bonus Nido oggi o in settimana potrebbe ricevere l’importo spettante. Tale misura spetta alle famiglie con figli:
- di età inferiore a tre anni (o che compiano tre anni nell’anno solare);
- che frequentano un asilo nido pubblico o uno privato autorizzato o affetti da gravi patologie croniche certificate. Il genitore può presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni purché entro l’anno solare.
Presentando a INPS le fatture di pagamento, l’Istituto Previdenziale riconosce il Bonus Nido, ossia il rimborso delle spese sostenute, sia per l’asilo sia per l’assistenza sanitaria domiciliare. L’importo che INPS paga a titolo di Bonus Nido varia a seconda dell’ISEE: si va da un massimo di 3 mila euro l’anno per chi ha un ISEE minorenni fino a 25.000 euro, a un minimo di 1.500 l’anno per chi ha un ISEE che supera i 40.000 euro.