Carta Spesa, gli elenchi slittano ad agosto [UFFICIALE INPS]

CARTA

I nominativi dei beneficiari della Carta Spesa 2024 non si conosceranno fino al prossimo agosto. Poco prima dell’avvio delle ricariche dunque, previste per settembre.

Perché è vero che entro il 24 luglio prossimo INPS dovrà aver messo a disposizione dei singoli Comuni le liste di beneficiari in possesso dei requisiti. Ma l’iter che segue dopo non è dei più veloci: alcuni step possono rallentare la procedura. Vediamoli come illustrati da INPS nel messaggio n. 2575 del 10 luglio 2024.

Carta Spesa Dedicata a te, a chi verrà assegnata?

Partiamo col dire quali siano i requisiti necessari per accedere alla Carta Spesa Dedicata a te. INPS selezionerà i beneficiari tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari residenti nel territorio italiano che:

  • siano composti da almeno 3 persone;
  • abbiano un ISEE non superiore a 15 mila euro;
  • siano iscritti all’anagrafe comunale;
  • non abbiano al proprio interno membri che percepiscono Assegno di Inclusione, NASpI, cassa integrazione, Carta Acquisti, DIS-COLL o qualsiasi altra misura di inclusione sociale, sostegno alla povertà o al reddito che preveda l’erogazione di un sussidio economico di livello nazionale, regionale o locale.

Come detto, sarà INPS sulla base di questi requisiti a selezionare le famiglie aventi diritto alla misura. I beneficiari effettivi saranno 1.330.000, proprio come le carte da poter distribuire. Pertanto, non tutti gli aventi diritto rientreranno tra coloro che avranno davvero la Carta Spesa. INPS li selezionerà sulla base di 3 priorità.

Procedura di identificazione dei beneficiari

Ma quando si saprà quali saranno le persone che potranno beneficiare della Carta Spesa da settembre? Come detto, INPS ha tempo fino al 24 luglio per mettere a disposizione dei Comuni la lista dei beneficiari.

Tuttavia, l’assegnazione della carta già caricata con i 500 euro avverrà a settembre. Questo perché il mese di agosto servirà a INPS e ai Comuni per consolidare gli elenchi dell’INPS. Da quando hanno avuto gli elenchi dall’INPS, infatti, i Comuni hanno 20 giorni di tempo per consolidarli, verificando la residenza e le eventuali incompatibilità con altre misure locali percepite dai nuclei familiari indicati negli elenchi. Siamo quindi alla decina di agosto.

Una volta passati i venti giorni, INPS rende definitivi tali elenchi entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmette in via telematica a Poste Italiane, ai fini della messa a disposizione delle carte. Ed ecco dunque che siamo arrivati più o meno alla ventina di agosto.

Infine, ricevuti gli esiti di rendicontazione da Poste Italiane, INPS fornisce ai Comuni il numero identificativo delle carte. Tale numero andrà incluso nelle lettere che gli stessi Comuni invieranno ai beneficiari per informarli dell’avvenuta assegnazione del contributo e delle modalità di ritiro delle carte presso gli uffici postali abilitati al servizio.

Ciascun Comune pubblicherà in evidenza sul proprio sito internet l’elenco dei beneficiari della carta riferito al territorio di competenza. Non prima della fine di agosto però, visto che, come detto, nel processo di identificazione e ufficializzazione dei beneficiari sono previsti vari passaggi e coinvolti tre agenti (INPS, Comuni e Poste Italiane).