Tessile-Chimica-Ceramica: +172 euro in Busta paga ai lavoratori artigiani

Tessile moda confezioni

Aumenti medi sui minimi: 172 euro per il settore Moda – 184 euro per l’area Chimica-Gomma Plastica, pari al 12% nel quadriennio.

Nel pomeriggio di oggi, 16 luglio 2024, è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL Artigiano Area Tessile-Moda e Chimica-Gomma Plastica per il quadriennio 2023-2026.

Ai lavoratori andrà un aumento pari a 172 euro, si tratta di un incremento del 12% nel quadriennio. Lo precisano i sindacati firmatari Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil in una nota in cui sottolineano come il rinnovo, siglato con le associazioni datoriali di categoria di Confartigianato, CNA, Claai, Casartigiani, interessi 142 mila lavoratori e 26 mila aziende dei settori.

Il post su Facebook di Filctem-Cgil

Aumenti salariali a partire da luglio 2024

Gli incrementi salariali sono così suddivisi per i singoli settori.

  • Area Moda 172 euro al 3° livello divisi in 4 tranche: luglio 2024 di 28 euro; gennaio 2025 di 40 euro; ottobre 2025 di 49 euro; ottobre 2026 di 55 euro.

Area Chimica-Gomma Plastica 184 euro al 3° livello divisi in 4 tranche: luglio 2024 di 28 euro, gennaio 2025 di 40, ottobre 2025 di 49 euro, ottobre 2026 di 67 euro.

A copertura del periodo di vacanza contrattuale è stata prevista l’erogazione di un importo Una tantum pari a 110 euro divisa in 2 tranche: settembre 2024 di 55 euro e marzo 2025 di 55 euro.

Aumentano le tutele per i lavoratori

Il rinnovo prevede anche un miglioramento delle tutele complessive per i dipendenti. A partire dall’allungamento del periodo di conservazione del posto di lavoro in caso di malattia, che passa da 21 a 24 mesi. Ulteriori 90 giorni sono stati previsti per lavoratori con disabilità certificata ex L. n° 68/99.

In tema di contrasto alla violenza di genere viene recepito “l’accordo quadro europeo sulle molestie e le violenze nei luoghi di lavoro”, inoltre, in aggiunta a quanto previsto dalla normativa vigente, sarà previsto un mese retribuito al 60% a carico delle aziende per le lavoratrici inserite nei percorsi di protezione.

Infine, l’accordo prevede l’aumento a 6 euro degli scatti di anzianità per gli apprendisti e l’incremento della percentuale di maggiorazione prevista per l’attivazione degli accordi di flessibilità dal 10% al 12%.

Al termine della trattativa è stato sottoscritto un Avviso comune che impegna le parti a promuovere azioni condivise verso le istituzioni a sostegno del settore Moda.