Utilizzazione interprovinciale 24/25: cos’è e quali Docenti possono richiederla?

Scuola

Si è parlato molto in questi giorni di assegnazione provvisoria, ma c’è anche un altro tema simile che sta molto a cuore ai docenti: l’utilizzazione interprovinciale 2024/2025. Anche in questo caso le domande per i docenti terminano il 24 luglio.

Come nel caso dell’assegnazione provvisoria, anche l’utilizzazione interprovinciale è una forma di mobilità, ma ha delle differenze ben precise.

Cos’è

L’utilizzazione interprovinciale è appunto una forma di mobilità disciplinata dal CCNI 2019/22, più nello specifico dall’articolo 2. Si applica solo nei casi di classi in esubero e ha lo scopo di permettere al personale in esubero o senza sede oppure al personale trasferito in una sede disagiata in quanto perdente posto di poter prestare servizio per un anno in una scuola più comoda richiesta dallo stesso lavoratore.

Requisiti

Possono presentare domanda solo i docenti che appartengono ad almeno una delle categorie elencate nell’articolo 2 del già citato CCNI, ovvero:

  1. i docenti in esubero su provincia
  2. i docenti trasferiti quali soprannumerari a domanda condizionata ovvero d’ufficio senza aver presentato la domanda nello stesso anno scolastico o nei 9 anni scolastici precedenti, che chiedono di essere utilizzati come prima preferenza nell’istituzione scolastica di precedente titolarità e che abbiano richiesto in ciascun anno dell’ottennio il trasferimento anche nell’istituzione di precedente titolarità […]
  3. i docenti restituiti ai ruoli ai sensi dell’art. 7 del C.C.N.I. 6.3.2019, che hanno avuto una sede di titolarità non compresa tra quelle espresse a domanda ovvero i docenti che siano stati restituiti ai ruoli oltre i termini di presentazione delle domande di mobilità […]
  4. i docenti che, ai sensi del D.I. n. 331 del 29/7/1997, cessati dal servizio hanno chiesto ed ottenuto il mantenimento in servizio con rapporto di lavoro a tempo parziale e non hanno trovato disponibile il posto di precedente titolarità […]
  5. i docenti, appartenenti a ruoli, posti o classi di concorso in esubero, che richiedano l’utilizzazione in altri ruoli, posti o classi di concorso per cui hanno titolo, o su posti di sostegno, nell’ambito del ruolo di appartenenza, anche se privi del titolo di specializzazione, nella provincia nei limiti dell’esubero […]
  6. i docenti titolari su insegnamento curriculare in possesso del titolo di specializzazione di sostegno o ad indirizzo didattico differenziato possono chiedere di essere utilizzati rispettivamente su sostegno o su scuole ad indirizzo didattico differenziato, nell’ambito dello stesso grado di istruzione. I docenti di scuola primaria titolari su posto comune, in possesso del titolo per
    l’insegnamento della lingua straniera, che chiedono di essere utilizzati su posto di lingua straniera, nella scuola di titolarità o in altra scuola, nel caso in cui nella propria non vi siano posti disponibili. Parimenti, i docenti titolari su insegnamento curriculare possono chiedere di essere utilizzati su posti istituiti presso le strutture ospedaliere o presso le istituzioni carcerarie nonché sulle sedi di organico dei C.P.I.A. e sui posti relativi ai percorsi di secondo livello previsti del DPR 263/12
  7. i docenti che abbiano superato corsi di riconversione professionale per il sostegno o corsi intensivi per il conseguimento del titolo di specializzazione per l’insegnamento su posti di sostegno che chiedono di essere utilizzati su posti di sostegno del medesimo grado di scuola
  8. i docenti della scuola secondaria di primo grado di cui agli art. 43 e 44 della legge n. 270/82
  9. gli insegnanti tecnico-pratici e gli assistenti di cattedra, transitati dagli enti locali allo Stato, ai sensi dell’art. 8 della L. 124/99, non collocati nelle classi di concorso previste dalla tabella B allegata al D.P.R 19/16 […]
  10. gli insegnanti di religione cattolica immessi in ruolo ai sensi della legge 18 luglio 2003, n. 186
  11. docenti, anche non in esubero, in possesso dei requisiti di cui ai commi 1 e 2 dell’art. 3 del D.M. n. 8 del 31 gennaio 2011 che chiedono di essere utilizzati, in particolare nella scuola primaria anche organizzata in rete, per la diffusione della cultura e della pratica musicale.

Domande

Le domande si possono presentare online accedendo alla propria area riservata del sito POLIS – Istanze Online.