Agricoli, in arrivo 6.885€ nelle Buste paga e 120 giornate “garantite”

Agricoli braccianti

In arrivo “soldi freschi” nelle buste paga dei lavoratori dipendenti delle aziende della cooperazione agricola. E’ stato rinnovato il 19 luglio scorso il CCNL cooperazione agricola e consorzi, secondo quanto fanno sapere i sindacati firmatari Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil.

L’intesa giunge al termine di una travagliata fase negoziale che ha visto la proclamazione di una giornata di sciopero per il 1° luglio scorso, con un’adesione molto alta da parte dei lavoratori.

E si aggiunge all’intesa, già raggiunta nel mese di maggio, per il settore affine, della cooperazione alimentare, dove i lavoratori hanno ottenuto un montante salariale di 10.236€.

Ma vediamo i dettagli del rinnovo CCNL Cooperative e Consorzi agricoli 2024.

Nuovi aumenti retributivi dal 1° aprile 2024

Tra le parti contrattuali è stato definito un aumento salariale di 170 euro a regime, con un montante salariale che porterà, al termine del quadriennio a 6.885 euro in più ai lavoratori.

L’incremento di 170 euro sarà raggiunto attraverso 4 tranche economiche con la prima decorrente da aprile 2024, ai lavoratori quindi spettano competenze economiche arretrate.

Queste le tranche di incremente:

  • 95 euro dal primo aprile 2024,
  • 25 euro dal primo maggio 2025,
  • 25 euro dal primo maggio 2026,
  • 25 euro dal primo febbraio 2027.

Diritti e welfare ai lavoratori agricoli

Novità per i lavoratori agricoli si registrano anche sul lato normativo del contratto collettivo. La principale è certamente l’elevazione, dal 1° agosto 2024, della percentuale di maggiorazione di lavoro festivo per gli operai agricoli che passa da 35% a 40%.

Inoltre, in via sperimentale agli operai agricoli che rientrano in turni per almeno 6 mesi consecutivi è riconosciuta un’ulteriore indennità di 1 euro per ogni turno.

Altri benefici economici giungono dal welfare contrattuale, attraverso l’aumento della contribuzione a Filcoop sanitario per i lavoratori a tempo indeterminato: 74 euro a carico del datore, 26 a carico del lavoratore.

Da 1° gennaio 2025, saranno iscritti al fondo sanitario anche i lavoratori a tempo determinato che nel triennio precedente hanno effettuato almeno 360 giornate: per la loro contribuzione aumenta di 34 euro l’anno quella a carico dell’azienda, per un totale di 70 euro di cui 52 a carico dell’azienda e 18 a carico del lavoratore.

Vengono istituite 16 ore di permesso retribuito per congedi e assistenza, di cui 8 finalizzate all’inserimento all’asilo nido dei figli al di sotto dei 3 anni. Novità quest’ultima già vista nel rinnovo del CCNL artigiano del settore alimentare.

Giornate agricole garantite

Nel CCNL è stata inserita una clausola che favorisce la stabilizzazione degli operai con contratto precario, in particolare gli stagionali. Tramite convenzioni la durata minima del rapporto passerà da 104 giornate a 120 giornate garantite.