Le trattative per il rinnovo CCNL Istruzione e Ricerca non sono ancora iniziate ma il pressing del Ministro dell’Istruzione per una firma entro l’anno è fortissima. Se questa dovesse essere la via maestra, sindacati permettendo, dal 1° gennaio 2024 gli stipendi di Docenti e ATA saranno aumentati del 5,78%.
Vediamo quali sono gli importi, lordi e netti, che andrebbero a far salire gli stipendi, in caso di firma del rinnovo del CCNL scaduto il 31 dicembre 2021.
Contratto Scuola, il governo ha già messo a disposizione 5 miliardi
Le risorse messe a disposizione dal Governo, con la legge di bilancio 2024, ammontano a 5 miliardi di euro a decorrere dall’esercizio 2025.
Abbiamo quindi preso lo stipendio tabellare, lo abbiamo maggiorato del 5,78% togliendo l’indennità vacanza contrattuale.
Il risultato, per un’insegnante di scuola dell’infazione o primaria è di 1881,14 contro 1.1816,96.
Contratto Scuola, l’aumento lordo di 160 euro si riduce a 65 euro netti.
Come possiamo vedere dalla tabella, la differenza netta mensile ammonta a circa 65 euro netti mensili.
Questo nell’ipotesi che il “bonus Meloni” sia confermato con la prossima legge finanziaria in quanto la misura è stata coperta finanziariamente fino a utto il 31 dicembro 2024.
Proviamo quindi a vedere cosa potrebbe succedere nella peggiore delle ipotesi nel caso in cui, la decontribuzione non sia confermata anche per l’anno 2025.
La stipendio cala con il mancato rinnovo del “bonus Meloni”
Vedimo ora cosa potrebbe succedere in caso di mancato rinnovo del “bonus Meloni“.
In caso la decontribuzione non trovi più la copertura finanziaria, lo stipendio diminuirà di circa 26 euro.
In caso di mancato rinnovo della riduzione irpef del 2% lo stipendio mensile potrebbe ridursi di altri 20 euro mensili.
