Il rimborso Irpef calcolato con la Dichiarazione dei Redditi non arriverà a tutti i pensionati con il cedolino di agosto.
Sebbene il Modello 730 stia stato correttamente inviato all’Agenzia delle Entrate e si sia maturato un credito Irpef, questo potrebbe non arrivare il 1° di agosto con l’accredito del trattamento pensionistico.
I motivi possono essere due.
730 inviato dopo il 30 giugno 2024
Riceveranno il rimborso Irpef con il cedolino pensione di agosto quei pensionati che hanno inviato il modello 730 entro il 30 giugno 2024.
Tra sono le modalità di invio:
- CAF;
- professionista abilitato;
- in autonomia, attraverso il Modello 730 Precompilato.
Conseguentemente tutti coloro che hanno inviato la Dichiarazione dei Redditi a partire dal 1° di luglio 2024, dovranno attendere settembre.
Attenzione: fa fede la data di invio della Dichiarazione all’Agenzia delle Entrate e non la data in cui il CAF/Professionista ha raccolto la documentazione fiscale.
Scelta Sostituto di Imposta
L’altro pre-requisito per avere l’accredito con il cedolino di agosto è l’aver indicato Inps come sostituto di Imposta. Spesso il pensionato cade nell’errore, specie attraverso il modello precompilato, di indicare l’Agenzia delle Entrate come soggetto erogatore.
In questo caso l’accredito arriverà non prima del mese di dicembre 2024.