Sono stati sottoscritti durante il mese di luglio i primi accordi di rinnovo dei contratti collettivi provinciali di lavoro per gli operai agricoli e orto-florovivaisti. A tirare un respiro di sollievo saranno i lavoratori delle province lombarde di Brescia e Cremona che potranno contare su di intese di durata quadriennale: dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2027.
Mentre giungono notizie che nelle altre provincie italiane le trattative per adeguare i salari provinciali agricoli, sono in stallo. Come i casi di Siena, Firenze, Livorno, Trento, Venezia, Padova, Rovigo.
Accordo provinciale Agricoli Brescia: Aumenti fino a 6,6% e 35 euro di Indennità
Nel bresciano l’accordo di rinnovo del contratto provinciale agricolo riguarda circa 13.000 addetti, che riceveranno un incremento dei minimi retributivi del 6,4% diviso su tre rate:
- 5% dal periodo paga di luglio 2024 di cui potranno beneficiare direttamente anche i lavoratori stagionali,
- 0,7% da gennaio 2025,
- 0,7% da luglio 2025.
Per i lavoratori inquadrati al 8° livello l’aumento sarà di poco superiore, parliamo di un 6,6% così diviso:
- 5% da luglio 2024;
- 0,8% da gennaio 2025;
- 0,8% da luglio 2025.
L’indennità di aprile sarà incrementata di 35 euro per tutti i livelli, con decorrenza gennaio 2025.
Novità anche sul fronte dei diritti, con il rafforzamento dell’Ente bilaterale provinciale, e il prolungamento del periodo di comporto fino a 14 mesi in caso di infortuni sul lavoro certificati INAIL.
Vengono riviste anche gli importi delle indennità specifiche di settore:
- l’indennità di mungitura, elevata a 0,055 euro per ogni quintale di latte consegnato a uso industriale,
- l’indennità di capo fiduciario, che da gennaio 2025 passerà dagli attuali 45 a 60 euro mensili.
Accordo provinciale Agricoli Cremona
Molto simile l’accordo di rinnovo del CPL operai agricoli e floro-vivaisti sottoscritto nelle provincia di Cremona. Dove i lavoratori potranno contare su un aumento dei minimi salariali attuali del 6,20% a partire dal cedolino paga di luglio 2024. Occorre tener presente che in taluni casi gli aumenti potrebbero non essere visibili in busta paga, se tra datore e lavoratore vi è un espresso accordo di assorbibilità degli aumenti.
Nei comunicati stampa i sindacati parlano di un montante salariale di 5.328 euro nel quadriennio a cui andranno aggiunte le indennità domenicale e notturne.
I lavoratori con la qualifica di casaro e aiuto casaro avranno un aumento a 20 e 10 euro mensili delle specifiche indennità.