Caldo, Ispettori e Carabinieri avviano Controlli Straordinari: ecco dove e quando

La morsa del caldo accompagna la Penisola da oramai più di 2 mesi e sono 13 le Regioni che hanno vietato il lavoro all’aperto dalle 12:30 alle 16:00. Proprio per vigilare sul rispetto di questa normativa e di tutte le altre regole sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha annunciato un serie di controlli.

Le modalità e i tempi sono stati esposti con la nota 5752 del 27 luglio 2024.

“In ragione delle condizioni climatiche in corso, che comportano, nel caso di esposizione eccessiva allo stress termico, l’aumento del rischio infortunistico, si dà avvio a una vigilanza straordinaria, che si svolgerà durante il periodo estivo dal 1 al 31 agosto (incluso), rivolta alla verifica dell’osservanza delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro, nei settori più esposti al rischio: agricolo, florovivaistico, edile (inclusa la cantieristica stradale)”.

Gli accertamento potranno avvenire con azioni coordinate con il “Comando Carabinieri per la Tutela lavoro”.

Dove saranno fatti i controlli

Gli Ispettori visiteranno i luoghi di lavoro dove è più alto il rischio di stress termico per l’esposizione continua e prolungata al sole.

“In particolare nei giorni e nelle aree in cui la mappa del rischio pubblicata sul sito internet
https://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/, evidenzi un livello di rischio “ALTO”, disponendo, nei casi di esposizione prolungata al sole, la sospensione dell’attività lavorativa”.

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro fa sapere che presterà particolare attenzione alla verifica del rispetto delle 13 ordinanze regionali che vietano il lavoro all’aperto nelle ore più calde nei settori come edilizia, agricoltura, impiantistica, cave, ecc.

Le sanzioni

La sanzione “minima” sarà dunque la sospensione dell’attività lavorativa per “pericolo grave e imminente” per la salute e la sicurezza dei lavoratori (art. 92, co 1 lett. f), d.lgs. n. 81/2008). Salvo il verificarsi di ipotesi di reato e di ulteriori mancanze sul piano civile. Come l’assenza del DVR – Documento di Valutazione dei Rischi e del PSC – Piano di sicurezza e coordinamento.