FIS Scuola, nell’area riservata di NoiPA già da qualche giorno è presente, oltre al cedolino ordinario, un secondo cedolino: si tratta del compenso per le funzioni aggiuntive svolte nel corso dell’anno scolastico 2023/24. Il FIS, appunto.
L’importo sarà visibile soltanto per i docenti e ATA che hanno svolto un incarico retribuito da FIS nel 2023/24. Vediamo di chi si tratta.
Cedolino del FIS
Ecco come si presenta un Cedolino del FIS visibile dal 13 agosto sull’area riservata di NoiPA.
In questo caso nel Cedolino ci sono i compensi le ore eccedenti, le attività aggiuntive, i compensi per gli esami di Stato. Si evidenzia che questa attività comporta un compenso pari a 1.000 euro.
Il FIS è soggetto a tassazione piena al 35%, un prelievo alto, ritenuto ‘esagerato‘ dai dipendenti della Scuola. Ma c’è un motivo, per i dettagli clicca qui. L’accredito è previsto per il 23 agosto.
Chi ha diritto al FIS
Partiamo col dire cos’è. Il FIS è una risorsa del MOF (Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa) che viene utilizzata per finanziare le attività aggiuntive di docenti e ATA.
Gli importi sono contrattati e ripartiti a livello locale in base alle esigenze didattiche e organizzative. I compensi riguardano:
- i Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (SGA);
- i loro sostituti per l’indennità di direzione;
- i docenti per l’attività di collaborazione del direttore, le funzioni strumentali, le ore eccedenti per sostituzione dei colleghi assenti, le attività complementari di educazione fisica, la valorizzazione professionale;
- i tutor;
- gli orientatori;
- il personale ATA per gli incarichi specifici, le prestazioni eccedenti l’orario d’obbligo, le attività di intensificazione e la valorizzazione professionale.
Occorre comunque ricordare che il FIS potrebbe ancora non essere visibile per tutti. L’accredito, infatti, si protrarrà per alcuni mesi. Quindi non tutti i docenti e Ata aventi diritto saranno liquidati nel mese di agosto.