Continuano i rimborsi del 730 in favore dei contribuenti che nella dichiarazione dei redditi hanno voluto che fosse l’INPS a erogare loro l’eventuale credito IRPEF.
I pagamenti sono in corso da inizio agosto, ma continuano anche oggi, 19 agosto. La conferma proviene dal Fascicolo Previdenziale di questo percettore:
A chi lo paga l’INPS?
A ricevere l’eventuale rimborso del 730 dall’INPS sono i contribuenti che nella dichiarazione dei redditi hanno indicato proprio l’Istituto Previdenziale come sostituto d’imposta per il conguaglio dell’IRPEF. In genere a farlo sono i titolari di indennità di disoccupazione, quindi:
- gli operai agricoli che beneficiano della Disoccupazione Agricola;
- i disoccupati percettori NASpI;
- i titolari della Dis-Coll.
Chi invece ha un lavoro continuativo indica il datore di lavoro come sostituto d’imposta. In questo caso, il rimborso viene accreditato direttamente in busta paga. Quando il sostituto d’imposta non è indicato, a erogare l’eventuale rimborso del 730 ci pensa l’Agenzia delle Entrate.
Chi non ha diritto al rimborso del 730
Come detto, i rimborsi del 730 non si esauriscono in una sola giornata. C’è chi l’ha avuto lo scorso 9 agosto, chi lo avrà oggi 19 agosto e chi, invece, dovrà attendere qualche giorno in più. Una parte dei rimborsi, infatti, verrà effettuata anche il prossimo 28 agosto.
L’unico modo per conoscere in anticipo la data di accredito è consultare il proprio Fascicolo Previdenziale del Cittadino, tramite il sito INPS.
Non tutti troveranno la data di accredito: chi ha un conguaglio IRPEF a debito, infatti, non ne ha diritto. In questo caso il contribuente subirà delle trattenute: dalla busta paga/pensione o dalla prima rata dell’indennità di disoccupazione in pagamento.