Buste paga, verso la conferma dei 2 Bonus nel 2025. Escluse queste Madri

Bonus

Bonus Meloni e Bonus Mamma, ci saranno anche nel 2025. La notizia non è una di quelle che necessita di ulteriori conferme, visto che a lanciarla è stata la stessa Ministra del Lavoro durante la Fiera di Rimini in corso in questi giorni.

La priorità dunque è quella di mantenere gli aumenti in busta paga introdotti da quest’anno dal Governo Meloni. Con un’attenzione particolare per chi ha figli a carico.

Taglio del cuneo fiscale confermato nel 2025

Dopo la proposta di versare il TFR ai fondi pensione se entro 6 mesi il lavoratore non si sarà opposto espressamente, dalla Ministra del Lavoro Calderone arriva un’altra novità in vista della prossima Legge di Bilancio.

O meglio, più che di una novità si tratta di una conferma. Dal Meeting di Rimini, Calderone e Salvini, Ministro delle Infrastrutture, hanno confermato che la priorità della prossima legge di Bilancio sarà confermare il taglio del cuneo contributivo (detto anche Bonus Meloni). Fortemente voluto dal Governo in carica, si tratta in sostanza di un abbattimento delle aliquote previdenziali del 7% per imponibili previdenziali inferiori a 1.923 euro mensili e del 6% nel caso di imponibili inferiori a 2.692 euro, con conseguenti aumenti in busta paga.

In vista della prossima manovra finanziaria, ha infatti spiegato Salvini, «la priorità è riuscire a mantenere la grande operazione di taglio delle tasse per i lavoratori dipendenti fatta l’anno scorso» che si è tradotta in «più di 13 milioni di lavoratori con più di 10 miliardi investiti, con aumenti netti in busta paga che superavano anche i 100 euro al mese».

Bonus Mamma, rinnovo anche per chi ha due figli

Ma non è tutto. Perché il taglio contributivo non è l’unica misura che verrà confermata nella finanziaria del 2025. I due Ministri si sono trovati d’accordo anche sulla conferma degli sgravi per le famiglie.

Tra questi c’è il Bonus Mamma, l’esonero del 100% della contribuzione previdenziale a carico della lavoratrice, nel limite massimo di 3.000 euro annui, introdotta dal Governo per le lavoratrici madri di almeno due figli con contratto a tempo indeterminato.

La legge di Bilancio per il 2024 prevede che per il 2025 il Bonus resta solo per le madri di almeno tre figli. Escludendo le lavoratrici con 2 figli, ritenuta “misura sperimentale”. Occorre quindi che il Governo preveda uno stanziamento e una proroga. Ipotesi possibile secondo quanto scrive Il Messaggero: «Si riuscirà a confermare il bonus sperimentale? Certo, ci sarà da fare i conti ancora una volta con le risorse a disposizione, ma sulle misure per la natalità il governo non sembra intenzionato a fare passi indietro».

A tale proposito, tra le volontà della Ministra del Lavoro ci sarebbe anche quella di ottenere la conferma delle misure per i benefit aziendali per le famiglie con figli e la defiscalizzazione dei premi di risultato.