Lavori a Casa: dal 1° ottobre 2024 obbligo di Patente a Crediti

Patente a crediti

La patente a crediti che partirà dal 1° ottobre 2024 sarà necessaria per le imprese edili o affini, o per gli autonomi, anche per eseguire i lavori in una abitazione privata. Come ad esempio ristrutturazione, nuovi impianti, abbattimento tramezzi, ecc.

Lo prevede il decreto ministeriale sulla Patente nell’Edilizia, presentato dal Ministero del Lavoro alle parti sociali durante il mese di luglio. Il provvedimento, di prossima uscita sulla Gazzetta Ufficiale, promette di alzare il livello di sicurezza nei luoghi di lavoro e ridurre così gli infortuni anche mortali nella filiera edile.

Si applica anche ai Lavori a casa

Le imprese edili, gli impiantisti, i falegnami, che eseguono lavorazioni in una abitazione privata (e non) devono essere in possesso della Patente. Escluse le imprese che hanno già l’attestazione di qualificazione SOA “in classifica pari o superiore alla III”

Il decreto parla chiaro quando si riferisce ai “cantieri temporanei e mobili di cui all’art. 89 comma 1, lett. a) del D.Lgs. 81/2008”. Si tratta di “qualunque luogo in cui si effettuano lavori edili o di ingegneria civile il cui elenco è riportato nell’allegato X”.

Secondo la Corte di Cassazione la nozione di “luogo di lavoro“, rilevante ai fini della sussistenza dell’obbligo di attuare le misure antinfortunistiche, rientra ogni luogo in cui venga svolta e gestita una qualsiasi attività implicante prestazioni di lavoro, indipendentemente dalle finalità della struttura in cui essa si esplichi e dell’accesso ad essa da parte di terzi estranei all’attività lavorativa e ogni luogo nel quale il lavoratore deve o può recarsi per provvedere ad incombenze di qualsiasi natura in relazione alla propria attività.

Obbligo per il Committente

Il Committente che commissiona l’esecuzione di lavori nell’ambito di un cantiere temporaneo o mobile, è tenuto a verificare il possesso della Patente a crediti.

Il committente dovrà dichiarare di aver eseguito i controlli circa il possesso della Patente sull’impresa o sul lavoratore autonomo che esegue i lavori. La verifica riguarda anche la validità della Patente (minimo 15 punti). Il medesimo obbligo ricade sul proprietario di verifica ricade sul titolare dell’immobile oggetto dei lavori, ad esempio il proprietario di casa.

Le sanzioni

In caso di inosservanza di questo obbligo, al Committente vengono applicate sanzioni. Sul piano amministrativo è prevista una sanzione pecunaria da 711,92 a 2.582,91 euro.

I rischi sono anche di natura penale poichè in caso di infortunio sul lavoro di soggetto sprovvisto della patente, si configura la responsabilità per culpa in eligendo del committente.