Diversi USP hanno pubblicato in questi giorni le prime graduatorie per l’attribuzione delle supplenze GPS per l’anno scolastico 2024-2025.
I docenti, però, stanno ancora aspettando la pubblicazione dei bollettini.
Sappiamo che le GPS vengo utilizzate per attribuire supplenze:
- annuali ovvero fino al 31/08: per la copertura di cattedre, su posto comune o di sostegno, vacanti e disponibili entro la data del 31 dicembre e che rimangano presumibilmente tali per tutto l’anno scolastico;
- fino al termine delle attività didattiche ovvero fino al 30/06: per la copertura di cattedre, su posto comune o di sostegno, non vacanti ma di fatto disponibili, resisi tali entro la data del 31 dicembre e fino al termine dell’anno scolastico e per le ore di insegnamento che non concorrano a costituire cattedre o posti orario.
Queste nomine, come da qualche anno a questa parte, vengono effettuate dal famoso algoritmo, che partirà proprio da oggi 27 agosto.
Vediamo come funziona.
Algoritmo GPS
Si tratta di un sistema di attribuzione supplenze predisposto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nel corso degli anni diversi docenti hanno accusato l’algoritmo di saltare persone e di attribuire supplenze a docenti con punteggi inferiori.
In realtà, questo succede perché l’algoritmo funziona molto sulle preferenze espresse con le 150 scuole e se un docente ha espresso poche preferenze potrebbe essere penalizzato.
L’algoritmo assegna a ciascuna scuola un determinato docente a seconda della sua posizione in graduatoria e rispettando le preferenze espresse dallo stesso con la procedura delle 150 scuole, ovvero l’ordine delle classi di concorso e la tipologia di posto indicato.
Questo perché l’algoritmo incrocia le preferenze di ogni aspirante docente con i posti disponibili nel proprio turno di nomina considerando il docente con un punteggio migliore rispetto ad un altro. Tuttavia, se questo ha limitato le sue preferenze, il sistema passa al candidato con il punteggio minore.