Come saranno distribuite le 1.330.000 Carte Spesa che i Comuni italiani stanno per consegnare? La misura è stata introdotta nel 2023 dal Governo Meloni con l’obiettivo di aiutare le famiglie meno abbienti con l’acquisto di generi alimentari e di carburanti (o, in alternativa, abbonamenti ai mezzi pubblici).
Rispetto all’anno scorso la Carta Spesa Dedicata a te ha fatto un balzo in avanti: si è allungata la lista dei prodotti acquistabili, è aumentato l’importo (si passa da 382,50 a 500 euro) ed è cresciuta anche la platea dei destinatari. I requisiti sono rimasti gli stessi, tuttavia ci sono 30.000 carte in più da poter distribuire.
L’Allegato 2 al Decreto ministeriale 4 giugno 2024 stabilisce il numero delle Carte assegnate per ogni singolo Comune italiano. Per consultare l’Elenco completo clicca qui.
Quali sono i Comuni che beneficeranno di più carte? Vediamo.
Quali requisiti servono per avere la Carta ‘Dedicata a te’
Come detto, i beneficiari della Carta Spesa nel 2024 saranno più numerosi rispetto all’anno passato. Tuttavia, i nuclei selezionati vengono comunque “pescati” da una platea formata da famiglie che:
- abbiano un ISEE fino a 15 mila euro;
- siano formate da almeno 3 componenti (da qualche parte ne bastano 2);
- siano iscritte all’anagrafe comunale;
- risiedano in Italia;
- non percepiscano altri sussidi statali a sostegno del reddito o dell’inclusione sociale, di qualsivoglia natura (NASpI, DIS-COLL, disoccupazione agricola, Assegno di Inclusione, CIG, Carta Acquisti, ecc.).
Non sono cambiati quindi i requisiti necessari ad accedervi. Tuttavia, dall’anno scorso la propria condizione economica e familiare potrebbe essere cambiata, pertanto non è detto che chi ha avuto la carta Spesa nel 2023 abbia diritto alla ricarica anche quest’anno. Allo stesso modo, chi non c’è rientrato nel 2023 potrebbe rientrarci quest’anno.
Va sempre tenuto a mente, infatti, che il numero di carte che ogni Comune ha a disposizione è limitato.
Quali Comuni ne distribuiranno di più
Più sono gli aventi diritto residenti nel Comune, più saranno le carte da poter distribuire. Anche se, come detto, non tutti gli aventi diritto effettivamente la avranno.
A stabilire i criteri di distribuzione della Carta Spesa tra i 7.896 Comuni italiani è stato il Ministero dell’Agricoltura. Quest’anno, come detto, in totale ci sono 1.330.000 carte. Verranno spartite per ogni Comune in base alla popolazione residente e alla differenza tra il reddito medio dei cittadini del comune e il reddito medio nazionale.
I Comuni con più carte a disposizione sono:
- Comune di Napoli, che ha 32.698 carte;
- Comune di Roma, con 31.058 carte;
- Comune di Palermo, con 21.346 carte;
- Comune di Milano, che ha a disposizione 15.313 carte;
- Comune di Catania, con 12.271 carte;
- Comune di Torino, che ha 9.553 carte;
- Comune di Giugliano in Campania (NA), con 7.010 carte;
- Comune di Messina, che può distribuire 6.757 carte;
- Comune di Genova, con 6.327 carte;
- Comune di Taranto, con 5.677 carte.
Seguono i Comuni di Reggio Calabria, Andria e Foggia. L’elenco completo del numero di carte che ogni Comune potrà assegnare è contenuto nell’allegato 2 al decreto del 4 giugno 2024. Sono ventitré, per esempio, i Comuni che hanno solo una carta da assegnare.