Terminate le vacanze e le ferie estive, INPS torna alla carica con i pagamenti delle prestazioni previdenziali, vecchie e nuove. Quali sono le prestazioni in pagamento a settembre? E quando arriveranno nelle tasche dei percettori?
Vediamo il calendario degli accrediti più attesi.
NASpI, INPS quando paga a settembre?
INPS ha già avviato i primi pagamenti della NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente. Non di competenza settembre però, né agosto. Si tratta infatti di mensilità arretrate e parziali: l’appuntamento per l’accredito è fissato per venerdì 6.
Nel frattempo, nella giornata di oggi, lunedì 2 settembre, INPS dovrebbe far partire anche le lavorazioni della NASpI del mese corrente, quella relativa ad agosto. Gli accrediti effettivi dovrebbero arrivare circa 7-8 giorni dopo, quindi tra il 9 e il 10 settembre. Proseguiranno poi per tutta la settimana.
Le date potrebbero variare da zona a zona. Sono le strutture territoriali INPS, infatti, a occuparsi dei pagamenti, pertanto tutto dipende da quando la singola sede dà avvio alle lavorazioni. Le sedi delle città metropolitane, per esempio, possono essere più oberate di lavoro e, di conseguenza, dare il via più tardi alle operazioni di accredito.
Cosa c’è nella pensione di settembre
Oggi è anche il giorno di pagamento della pensione di settembre. Di solito è il primo del mese, ma ieri era domenica e, pertanto, INPS ha rimandato l’accredito al primo giorno feriale successivo. Riceveranno la somma spettante sia i titolari di c/c postale che bancario.
Oltre all’ordinaria mensilità, alcuni pensionati troveranno l’eventuale rimborso del 730. Si tratta di coloro che:
- hanno inviato la dichiarazione dei redditi entro il 30 giugno;
- hanno indicato INPS come sostituto d’imposta;
- hanno un conguaglio IRPEF a credito. Al contrario, in caso risultasse un conguaglio a debito, l’Istituto Previdenziale effettuerà una trattenuta sull’importo in pagamento.
Inoltre, come tutti i mesi, anche sul rateo di settembre vengono trattenute le addizionali regionali e comunali relative al 2023, in aggiunta all’IRPEF mensile. Per effetto di una particolare trattenuta del 5%, l’importo della pensione di settembre potrebbe essere più basso del solito.
Le date di settembre dell’Assegno Unico
A differenza di quelle della NASpI, le date di accredito dell’Assegno Unico di settembre si conoscono già da tempo. Le ha rese note INPS nel messaggio n. 2302 del 20 giugno, in cui l’Istituto Previdenziale ha stilato il calendario dei pagamenti della prestazione per i figli a carico fino alla fine dell’anno. A settembre il pagamento arriverà:
- martedì 17 ;
- mercoledì 18;
- giovedì 19.
Tutti dovranno quindi aspettare la seconda metà di settembre prima di ricevere l’importo. Queste tre date, comunque, interessano principalmente coloro che non hanno subito variazioni di importo rispetto ai mesi precedenti. Dal 20 settembre, invece, si sbloccheranno i pagamenti anche per chi ha diritto a un importo diverso dal solito.
Nell’ultima settimana del mese, infine, toccherà a chi ha fatto domanda di Assegno Unico ad agosto e quindi, di conseguenza, attende la prima rata in assoluto.
Trattamento integrativo INPS, quando arriva e chi lo prende
Più o meno negli stessi giorni in cui INPS emette i pagamenti dell’Assegno Unico per i figli a carico dovrebbe pagare anche il trattamento integrativo. Noto anche come Bonus Ex Renzi o Bonus Irpef, è un’integrazione al reddito di circa 100 euro mensili che l’Istituto Previdenziale riconosce ai titolari di indennità di disoccupazione che guadagnano tra gli 8.500 e i 15.000 euro.
L’accredito arriva nei giorni successivi al pagamento della NASpI. Non ci sono giorni prefissati, anche se come detto può essere utile prendere a riferimento quelli intorno alla metà di settembre o immediatamente successivi: i giorni dal 16 al 20 per esempio potrebbero essere quelli utili all’accredito.
AdI e SFL: ricariche INPS di settembre
A metà mese poi partiranno anche le ricariche dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro, i due sussidi che hanno sostituito il Reddito di Cittadinanza. Il primo spetta alle famiglie con un ISEE entro i 9.360 euro e in cui risiedono membri disabili, minorenni, over 60 o in condizione di svantaggio. Il secondo ai cittadini tra i 18 e i 59 anni con un ISEE fino a 6.000 euro che accettano di intraprendere un percorso di politica attiva del lavoro.
INPS non ha ancora reso noto le date di accredito delle due ricariche mensili. La prima, quella prevista per metà mese, interessa i nuovi percettori o chi attende gli arretrati. Tuttavia, considerando che il giorno canonico del pagamento, il 15, a settembre è festivo perché cade di domenica, l’Istituto può optare per due strade:
- anticipare le lavorazioni a mercoledì 11 e pagare venerdì 13;
- effettuare le lavorazioni venerdì 13 e rimandare le ricariche a lunedì 16.
È più probabile che INPS scelga la prima strada, come già fatto ad agosto. Le ricariche di fine mese, invece, non dovrebbero dare problemi. Sia AdI che SFL dovrebbero venire pagati venerdì 27 settembre. Attenzione, chi ha già ricevuto 12 ricariche del Supporto Formazione e Lavoro non ha diritto a un’altra, nemmeno dopo un mese di sospensione. Il SFL, infatti, dura massimo un anno.
Carta Acquisti, i giorni della ricarica
A settembre è attesa anche la penultima ricarica dell’anno della Carta Acquisti. Destinata agli over 65 e ai minori sotto i 3 anni con un ISEE fino a 8.052,75 euro, ha un valore di 480 euro l’anno che Poste Italiane e INPS erogano in 6 ricariche da 80 euro l’una. La somma può essere spesa per l’acquisto di beni di prima necessità, pagare le bollette e acquistare farmaci e parafarmaci.
Il pagamento è previsto esclusivamente nei mesi dispari, quindi la ricarica prevista a settembre copre anche il mese di ottobre.
Per ricevere il pagamento non c’è un giorno prefissato. L’ultima tranche di ricariche si è verificata tra il 17 e il 19 luglio. A settembre 2023, invece, gli 80 euro arrivarono tra il 6 e l’8. Ogni giorno, quindi, potrebbe essere quello giusto ed è impossibile fare delle previsioni esatte. Difficilmente, inoltre, i pagamenti di esauriranno in una sola giornata.
500 euro di Carta Spesa attesi per settembre
Ma la Carta Acquisti non sarà l’unica carta che a settembre INPS ha il compito di ricaricare. Questo mese infatti arriveranno anche i 500 euro sulla Carta Spesa Dedicata a te, la misura introdotta dal Governo Meloni per aiutare le famiglie meno abbienti a fare la spesa.
Come stabilito dal decreto che la introduce, la nuova ricarica è prevista per settembre. Ne hanno diritto le famiglie composte da almeno tre persone con un ISEE fino a 15.000 euro e in cui nessun componente beneficia di altri sussidi statali di sostegno al reddito o all’integrazione.
Tra il 28 e il 31 agosto INPS ha avviato le prime disposizioni di pagamento verso coloro che già possedevano la carta dall’anno scorso. Non tutti però hanno già ricevuto la ricarica, quindi si attende l’effettiva ricarica per questa prima settimana di settembre. Poi toccherà a tutti i nuovi beneficiari.