Verso mezzogiorno di oggi, 5 settembre, NoiPA ha reso visibili i netti del FIS segnalato dalle scuole.
FIS: confermate le tempistiche annunciate da TuttoLavoro24.it
Per l’ennesima volta, con largo anticipo, TuttoLavoro24.it ha azzeccato i tempi del pagamento dell’emissione speciale del Fis prevista, appunto, entro il 5 settembre, prima dell’apertura delle linee prevista per il giorno 9.
La voce del FIS appare sotto la descrizione “emissione competenze accessorie”.
Il netto che appare è stato decurtato della parte previdenziale del 9,15% per contributi a carico del lavoratore, e dell’aliquota massima del 23%.
Cos’è il FIS?
Il FIS è una risorsa del MOF (Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa) che viene utilizzata per finanziare le attività aggiuntive di docenti e ATA.
Gli importi del FIS sono contrattati e ripartiti a livello locale in base alle esigenze didattiche e organizzative.
I compensi non possono essere erogati “a pioggia” ma sono frutto di contrattazione, e gli importi variano da alcune decine fino ad alcune migliaia di euro.
Sono stati erogati solo i FIS segnalati entro il 27 agosto
Per quanto riguarda il pagamento del FIS, questo si protrarrà per alcuni mesi. Quindi non tutti i docenti e Ata aventi diritto saranno liquidati nel mese di agosto e settembre.
Lo scorso anno i pagamenti sono iniziati ad ottobre a causa del ritardo con il quale i fondi sono stati accreditati alle Scuole.
Il ritardo era dovuto al fatto che il Contratto Integrativo Nazionale di Lavoro del Comparto Scuola fu firmato nel mese di luglio e, pertanto, i pagamento furono erogati in ritardo tra ottobre e dicembre 2024.
L’importo lordo è assoggettato ad aliquota previdenziale del 9,15% e l’imponibile fiscale è assoggettato ad aliquota massima.
Poiché l’aliquota massima per i redditi imponibili fino a 28 mila euro è passata dal 25% al 23% gli importi del FIS che saranno erogati in questo anno scolastico saranno tassati in misura inferiore rispetto all’anno precedente.
Niente decontribuzione al verificarsi di queste condizioni
Per quanto riguarda la decontribuzione, occorre sommare il lordo previdenziale del cedolino ordinario di agosto con l’emissione del FIS.
Anche se il compenso viene erogato con un secondo cedolino, NoiPA, alla fine del mese somme l’imponibile previdenziale dello stipendio e dell’accessorio e, nel caso vi sia il superamento dell’importo mensile lordo di 2.692 euro, la decontribuzione (Bonus Meloni) non viene erogato.
Nessun problema, invece, per la decontribuzione del “bonus mamme” che non è assoggettato a massimali contributivi