L’Assegno Unico è la prestazione che INPS riconosce a chi ha figli a carico fino a 21 anni. Questa è l’unica condizione necessaria per ottenerlo. A patto, naturalmente, di inviare la domanda.
Ma i genitori richiedenti la prestazione come fanno a sapere se questa arriva? Vediamo quali segnali manda l’INPS per far capire che è in procinto di pagare.
Requisiti Assegno Unico
Innanzitutto, va specificato che per avere l’Assegno Unico occorre inviare domanda all’INPS. L’Istituto, infatti, non lo riconosce d’ufficio. La domanda può essere presentata in ogni momento, ma solo per le istanze inviate dal 1° marzo al 30 giugno di ciascun anno INPS riconosce gli arretrati (a partire dal mese di marzo).
La platea dei beneficiari è molto ampia e sono poche le possibilità che INPS non accolga la domanda. L’Assegno Unico infatti spetta:
- per ogni figlio minorenne a carico (per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza);
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
Insomma, l’unica condizione per averlo è avere almeno un figlio a carico sotto i 21 anni. Almeno per adesso, visto che il Governo intende porre delle modifiche. Inoltre, non c’è limite anagrafico nel caso di figlio affetto da disabilità. Non serve nemmeno rispettare una particolare soglia economica: non c’è alcun limite ISEE per accedere all’Assegno Unico.
Assegno Unico, come so il calendario?
Quando appurato di poter inviare l’istanza di Assegno Unico all’INPS, si può procedere con la presentazione della domanda attraverso il sito INPS. Una volta accolta, si sa che si ha diritto a ricevere l’accredito mensile.
Ma come si fa a sapere quando arriva? I giorni utili al pagamento dell’Assegno Unico sono quelli intorno alla metà del mese. Già dall’anno scorso INPS ha programmato i pagamenti insieme alla Banca d’Italia. Nel comunicato stampa del 10 luglio 2024, per esempio, ha fatto sapere le date di accredito da luglio a dicembre 2024. A settembre, sono fissati per martedì 17, mercoledì 18 e giovedì 19.
Consultare questo documento può quindi essere un buon punto di partenza per sapere quando INPS intende erogare la prestazione per i figli a carico.
A cosa serve il Fascicolo Previdenziale INPS
Tuttavia, la certezza che si riceverà l’accredito dell’Assegno Unico la si potrà avere solo accedendo al Fascicolo Previdenziale INPS. Qui si potrà visualizzare la disposizione di pagamento: solitamente, appare circa una settimana prima dell’effettivo accredito. Già in queste ore, infatti, stanno comparendo le prime disposizioni.
Sul Fascicolo Previdenziale appaiono:
- la data di accredito;
- l’importo in pagamento (che varia in base alla situazione economica e familiare del richiedente);
- l’ufficio pagatore;
- la mensilità o le giornate a cui si riferisce.
Tenendo d’occhio il Fascicolo Previdenziale nei giorni antecedenti a quelli dell’accredito, il beneficiario avrà quindi modo di conoscere per tempo le mosse dell’INPS e, nel caso specifico, quando arriverà l’Assegno Unico.