Il prossimo cedolino della pensione arriverà martedì 1° ottobre, ma c’è chi non lo avrà. Anche i pensionati infatti sono soggetti a degli obblighi, che se non vengono assolti comportano la decadenza di alcune prestazioni.
Vediamo quali nel caso dei pensionati.
Pensione, quando va inviato il modello RED?
Ogni anno l’INPS effettua la verifica delle prestazioni pensionistiche collegate al reddito. Rientrano tra queste l’integrazione al trattamento minimo, la maggiorazione sociale o la pensione ai superstiti. Si tratta dunque di redditi aggiuntivi a quello derivante dalla pensione ordinaria.
Tali prestazioni si dichiarano attraverso il Modello RED, che va inviato all’INPS entro il 15 settembre di ogni anno. La comunicazione all’Istituto Previdenziale è obbligatoria e chi non ha effettuato la dichiarazione incapperà nella revoca definitiva delle prestazioni collegate al reddito.
Revoca prestazioni pensionistiche collegate al reddito
La revoca non arriva all’improvviso. Coloro che all’inizio dell’estate non avevano ancora inviato il Modello RED hanno dapprima subito una trattenuta del 5%, come avvertimento e sollecito all’invio. Poi è arrivata loro una raccomandata dall’INPS.
Infine, se dopo tutti questi solleciti il pensionato non ha provvedere a effettuare la dichiarazione entro il 15 settembre, INPS revoca le prestazioni collegate al reddito. Pertanto in questi casi il cedolino di ottobre sarà più basso.