Oggi 17 settembre INPS è impegnato con gli accrediti dell’Assegno Unico e con nuove lavorazioni della NASpI. Non è escluso che possa riprendere anche i pagamenti del Bonus Ex Renzi.
INPS ha pagato l’Assegno Unico
Sono partiti all’alba di oggi gli accrediti dell’Assegno Unico di settembre. INPS aveva annunciato che i pagamenti sarebbero partiti il 17 settembre e così è stato. Poco prima delle 6 si sono registrati i primi movimenti in accredito sui c/c dei beneficiari. Ecco la conferma:
Non tutti riceveranno il pagamento oggi. Qualcuno dovrà attendere domani, qualcun altro addirittura il 19. Sono infatti questi tre i giorni in cui INPS salderà l’Assegno Unico per i figli a carico relativo al mese di settembre.
Dal 17 al 19 riscuoteranno coloro che non hanno subito variazioni di importo. Dal 20 in poi invece toccherà a chi questo mese ha diritto a un importo diverso dal solito e a chi attende la prima rata in assoluto perché ha inviato domanda in agosto. Ricordiamo infatti che l’Assegno Unico è soggetto a domanda: INPS lo riconosce a tutti i cittadini con figli a carico fino a 21 anni di età, indipendentemente dall’ISEE, ma solo previa istanza.
NASpI, INPS avvia nuove lavorazioni
In queste ore sono in corso anche nuove lavorazioni della NASpI, l’indennità di disoccupazione che spetta a chi ha perso il lavoro involontariamente. La NASpI che arriva a settembre fa riferimento al mese di agosto, com’è prassi. Per questo motivo tra i percettori ci sono molti docenti e ATA il cui contratto è scaduto lo scorso 30 giugno e che adesso aspettano di rientrare in servizio.
Il grosso degli accrediti c’è stato la scorsa settimana, ma ancora c’è chi attende il pagamento. Ieri infatti INPS ha avviato delle nuove lavorazioni:
È logico pensare che prosegua pure oggi, 17 settembre. Il pagamento slitterà invece alla prossima settimana. Tra l’avvio delle lavorazioni e l’effettivo pagamento, infatti, trascorrono sempre 7-8 giorni.
La differenza nelle tempistiche di accredito è data dal fatto che a occuparsi della gestione della NASpI sono le sedi INPS sparse sul territorio, non quella centrale di Roma. Da zona a zona quindi è normale che possano registrarsi diverse condizioni di lavoro: in linea di massima, per esempio, le sedi più oberate impiegheranno più tempo per prendere in carico la pratica.
Bonus Ex Renzi, nuove lavorazioni in giornata?
Infine, una parte dei percettori NASpI ha ricevuto l’indennità ordinaria ma non il trattamento integrativo. Noto anche come Bonus Ex Renzi o Irpef, questo spetta ai titolari di reddito da lavoro dipendente o assimilato tra gli 8.500 e i 15.000 euro annui. Ha un valore pari a 1.200 euro annui erogati in 12 rate da circa 100 euro l’una (a volte più, a volte meno, a seconda del numero dei giorni che compongono il mese).
Una parte degli accrediti c’è stata lo scorso 13 settembre, ma in tanti ancora attendono i 100 euro di settembre. È possibile che in giornata INPS avvii delle nuove lavorazioni, così da liquidare e concludere i pagamenti residui entro la fine della settimana. Le somme mancanti si possono recuperare con il 730.