Nel primo semestre 2024 la produzione metalmeccanica registra una calo del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Si conferma la tendenza di una produzione industriale in discesa. Lo dicono i dati di Federmeccanica presentati ieri a Roma durante l’evento di illustrazione dei dati congiunturali.
Preoccupanti anche le ricadute sull’occupazione: si prevede una riduzione del personale in moltissime aziende.
Produzione negativa: Automotive, Pc e TV, Apparecchi meccanici
A pesare sui valori di produzione sono soprattutto autoveicoli e rimorchi che registrano -16,2% tra il primo semestre 2024 e il primo 2023. A trainare la tendenza negativa i dati delle esportazioni: -7,6% l’intero settore metalmeccanico con le performance peggiori che arrivano da:
- computer, radio, tv, strumenti medicali e di precisione: -9,5%
- mezzi di trasporto -11,1%
- macchine e apparecchi meccanici -8,2%
Confronto con altri Paesi UE
Se l’Italia ‘piange’ certo Spagna, Francia e Germania non ridono. Con quest’ultima che registrerà un calo nel settore Automotive dopo la notizia di Volkswagen di procedere con la chiusura di 2 stabilimenti.
Ecco i dati congiunturali dei 4 Paesi a confronto:
Paesi | 1° Trimestre 2024 | 2° Trimestre 2024 |
Italia | -2,1% | -1,5% |
Germania | -1,9% | -1,3% |
Francia | -3,5% | -1,2% |
Spagna | +1,2% | -0,7% |
Tra cassa integrazione e licenziamenti
Sarebbero il 32% le imprese industriali, secondo Federmeccanica, che si preoccupa di una interruzione delle attività e prevede una riduzione dei livelli occupazioni nei prossimi mesi (durante la precedente indagine erano il 21%, sono quindi aumentate in maniera esponenziale).
Si parla in questo caso di una riduzione della forza lavoro che potrebbe sfociare nella decisione di ricorrere alla cassa integrazione o ai licenziamenti collettivi.
I dati a disposizione già dimostrano che le ore di Cassa integrazione sono in risalita per il periodo gennaio-luglio 2024: +38,4% rispetto agli stessi 7 mesi del 2023.