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Patente a Crediti nei Cantieri, i partiti di Governo chiedono il rinvio al 1° gennaio 2025

Potrebbe slittare al 1° gennaio 2025 l’entrata in vigore del nuovo sistema per alzare il livello di sicurezza nei cantieri attraverso la Patente a Crediti.

Il certificato, secondo il decreto Pnrr che lo ha previsto, deve entrare in funzione il 1° ottobre 2024. Ma la sua attuazione è ancora indietro. Non c’è la pubblicazione del Decreto Ministeriale. Manca la piattaforma digitale su cui presentare la domanda: se ne sta occupando l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ente che si occuperà del rilascio e dei controlli.

I rilievi del Consiglio di Stato

In più i rilievi del Consiglio di Stato, non vincolanti ma così autorevoli da non poter essere ignorati, vanno attuati. Si tratta di:

  • Acquisire un parere del Garante della Privacy, considerato che il portale con le imprese e gli autonomi dotati di ‘Patente’ potrà essere consultato da chiunque sia titolato a fare i controlli (salvo il Committente);
  • modificare il decreto ministeriale prevedendo che la sospensione in caso di morte di un lavoratore impegnato in un cantiere possa essere attuata in caso di accertata colpa grave del datore di lavoro o di un interposto.

Rinvio al 1° gennaio 2025?

Il rinvio è chiesto a gran voce dalle associazioni artigiani già da fine agosto. Mentre da qualche giorno a proporre la proroga c’è, compatto, il fronte dei partiti di centro-destra. Sensibili proprio alle richieste del mondo della rappresentanza dei lavoratori autonomi. Una posizione politica chiara, prontamente smentita dal Ministero del Lavoro, che sostiene di essere “pronto”.

Lo conferma Il Sole 24 Ore in edicola oggi:

“Tutta la maggioranza, poi, chiede di spostare al 1° gennaio 2025 il debutto della patente a punti nei cantieri per garantire il rispetto delle norme sulla sicurezza da parte delle imprese. Curiosamente ancora più lungo, al 1° aprile, lo slittamento chiesto dal Pd e dalle Autonomie. Ma dal ministero del Lavoro stoppano l’iniziativa: nessun rinvio, fanno sapere, il decreto attuativo è pronto per l’entrata in vigore dal 1° ottobre”.

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