Per continuare a beneficiare delle detrazioni legate ai figli, permane l’obbligo di inserire i figli a carico di età inferiore ai 21 anni. Ecco cosa devono fare i dipendenti pubblici sul sistema NoiPA nell’ambito della Certificazione Unica (CU).
Alcuna variazione è intervenuta in ordine alla risoluzione 55E dell’Agenzia delle Entrate uscita il 3 ottobre 2023.
CU 2025, cosa devono fare i dipendenti che godono dell’Assegno unico?
Con l’istituzione dell‘Assegno Unico e Universale – erogato dall’INPS – non vengono più applicate le detrazioni per figli di età inferiore a 21 anni con reddito annuo inferiore a 4mila euro.
Dopo il compimento del 21° anno, però è necessario inserire le detrazioni sul cedolino se si vuole godere delle detrazioni d’imposta.
Perché è necessario inserire i dati dei figli a carico nella CU?
Il motivo sta nel fatto che, anche se si perde il diritto alla detrazione d’imposta (sostituita dall’assegno unico) i genitori hanno il diritto di detrarre dall’imposta le spese sostenute dai figli.
Quindi, la segnalazione nella Certificazione Unica che i figli sono a carico permette all’Agenzia delle Entrate di effettuare un incrocio dei dati. Tuttavia, anche i dipendenti hanno benefici.
Il beneficio consiste nel fatto che, segnalando il codice fiscale del figlio nella CU, automaticamente le spese sostenute andranno nel modello 730 precompilato.
Cosa devono fare i dipendenti pubblici amministrati da NoiPA?
Innanzitutto devono controllare che il numero dei figli sia riportato nel cedolino.
In caso di nascita figlio, una volta attribuito il numero di codice fiscale, il dato deve essere inserito su NoiPA.
Per variare le detrazioni d’imposta, è necessario accedere all’area personale di NoiPA posizionarsi nella sezione “stipendiali”.
Se si vuole aggiungere un figlio si devono inserire anche i dati di tutti gli altri figli a carico. Facciamo un esempio. Mario è un insegnante con un figlio a carico. Il 10 ottobre nasce un altro figlio. Cosa bisogna fare?
Una volta effettuato l’accesso occorre selezionare il mese di decorrenza, cioè ottobre. A questo punto si inseriscono entrambi i figli. Anche se il figlio è nato il giorno 10, la decorrenza è sempre il 1° giorno del mese in cui si verifica l’evento.