Non sono ancora terminate le erogazioni del rimborso del 730 per coloro che hanno indicato INPS come sostituto d’imposta. Si tratta, in generale, dei pensionati e dei disoccupati. Quindi di coloro che non hanno un datore di lavoro.
I pagamenti sono in corso dall’estate, come documentato costantemente da TuttoLavoro24.it. Ma non sono ancora finiti. Dopo una breve interruzione, a settembre INPS ha ripreso i pagamenti e anche nelle scorse ore nei Fascicoli Previdenziali dei percettori interessati sono apparse delle nuove disposizioni di pagamento.
Chi riceve il rimborso del 730 dall’INPS
Come anticipato sopra, a ricevere l’eventuale rimborso del 730 dall’INPS sono i contribuenti che nella dichiarazione dei redditi hanno indicato proprio l’Istituto Previdenziale come sostituto d’imposta per il conguaglio dell’IRPEF. In genere a farlo sono i titolari di indennità di disoccupazione, quindi:
- gli operai agricoli che beneficiano della Disoccupazione Agricola;
- i disoccupati percettori NASpI;
- i titolari della DIS-COLL.
A questi si aggiungono i pensionati.
Data e modalità di accredito
Naturalmente, hanno diritto al rimborso del 730 coloro che nella dichiarazione dei redditi hanno avuto un conguaglio IRPEF a credito. In questo caso INPS erogherà quanto dovuto tramite un bonifico ad hoc.
Il pagamento è preceduto dalla disposizione di pagamento. Per visualizzarla basterà accedere al proprio Fascicolo Previdenziale INPS:
In questo caso si tratta di una riemissione del rimborso del 730 fissata per martedì 1° ottobre.
Niente accredito, invece, per chi ha un conguaglio IRPEF a debito. In questo caso il contribuente subirà delle trattenute: dalla busta paga/pensione o dalla prima rata dell’indennità di disoccupazione in pagamento.