In partenza i pagamenti della NASpI di ottobre ma relativa al mese di settembre. INPS avvierà gli accrediti non prima della prossima settimana, ma le disposizioni sono in corso già da qualche ora. Per conoscere la data di pagamento, in caso die sito positivo alle lavorazioni, basterà controllare il proprio Fascicolo Previdenziale.
Chi ha diritto alla NASpI
La NASpI è l’indennità di disoccupazione che INPS riconosce a chi non ha più un impiego. Non spetta però a tutti i disoccupati indistintamente. Occorre:
- aver perso il lavoro involontariamente (quindi non in caso di dimissioni, a meno che non siano state rassegnate per giusta causa o per trasferimento della sede di lavoro distante più di 50 km dalla propria abitazione);
- avere accumulato almeno 13 settimane di contribuzione nei 4 anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione.
Se si rispettano entrambe queste condizioni, il disoccupato può presentare domanda di NASpI all’INPS entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro.
INPS quando paga a ottobre
Se INPS accoglie l’istanza di NASpI, la prestazione spetta. I pagamenti sono mensili e andranno avanti per un numero di settimane pari alla metà delle settimane contributive presenti negli ultimi quattro anni.
INPS ha avviato le lavorazioni della NASpI di ottobre il 1° del mese, com’è prassi. Le lavorazioni, infatti, partono sempre il primo giorno feriale del mese successivo a quello di competenza. A ottobre arriva quindi l’indennità relativa a settembre.
Nelle scorse ore sono apparse anche le date di accredito. Nessuna brutta sorpresa per i percettori: siccome tra la lavorazione e l’effettiva erogazione trascorrono circa 7-8 giorni, i primi pagamenti ci saranno martedì 8 ottobre:
Qualcun altro, invece, dovrà attendere un giorno in più:
Martedì 8 e mercoledì 9 ottobre sono comunque i primi due giorni di accredito della NASpI relativa a settembre.
Ma chi ancora non visualizza la data di pagamento non ha di che preoccuparsi: la NASpI, infatti, è gestita dalle sedi INPS sparse sul territorio, non dalla sede centrale. Ciò significa che da zona a zona le date di pagamento possono variare. Tutto dipende, infatti, dal carico di lavoro a cui la singola sede deve far fronte e da quando le pratiche vengono prese in carico.